100 anni dalla fine della Grande guerra: bandiere a Nuraghe Chervu

bandiere a Nuraghe Chervu

In occasione del centesimo anniversario della fine del Primo conflitto mondiale sono state issate le bandiere sui pennoni dell’area monumentale di Nuraghe Chervu. A fianco del Tricolore, i vessilli regionali di Piemonte e Sardegna, dell’Unione Europea e della Città di Biella.
A Biella, la Sardegna è presente in unità ideale, umana e materiale con il Nucleo Biellese dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, pienamente autonomo, intitolato al Capitano Emilio Lussu, affidato al fiduciario Francesco Fasci, a sfilare a fianco delle Associazioni d’Arma consorelle per le vie cittadine da palazzo Oropa fino ai giardini Zumaglini, con il sindaco di Biella, Marco Caviccioli a fare gli onori di casa accogliendo le massime autorità: il prefetto Annunziata Gallo, il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo, il procuratore capo della Repubblica Teresa Angela Camelio, i comandanti delle forze dell’ordine del territorio e i parlamentari Gilberto Pichetto e Andrea Delmastro.
Il solenne corteo con i gonfaloni dei Comuni della provincia di Biella ha voluto rendere omaggio ai Caduti nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con le note della “Banda Musicale Giuseppe Verdi – Città di Biella” per colonna sonora e picchetto d’onore interforze formato da Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza e volontarie della Croce Rossa.
Nell’occasione, lo scoprimento della statua restaurata che raffigura un Alpino affiancato al mulo, simbolo delle gloriose Truppe da montagna create dopo l’unità d’Italia per proteggere sulle Alpi occidentali i confini italiani.

Simmaco Cabiddu

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