Gennaio, migrazione di animali e vegetali: funghi di Piemonte e di Sardegna

Leccinum corsicum

Il mese di gennaio di “Su Calendariu 2018” edito dal Circolo Culturale Sardo di Biella è illustrato dal “Leccinum corsicum” (Rolland) Bresinsky & Manfr. Binder. Conosciuto in Sardegna come “cardulino de murdegu, tunniu de mudrecu”.
Si tratta di un fungo commestibile che cresce esclusivamente in area mediterranea, in simbiosi con varie specie di cisto.
È molto diffuso in Sardegna e, assieme al “Leccinum lepidum” (H. Bouchet ex Essette) Bon & Contu, rappresenta un bottino molto apprezzato dai raccoglitori sardi. Entrambe queste specie sono assenti nella flora micologica del Piemonte.
Abbiamo scelto di rappresentare Su Calendariu 2018 con immagini tra le più blasonate di porcini o boleti, appartenenti alla famiglia delle Boletacee“. Afferma il presidente di Su Nuraghe nel presentare il cadenzario che accompagnerà l’anno che sta iniziando. E continua: “Alcuni esemplari sono rinvenibili solamente in Sardegna, altri solamente in Piemonte. Altri ancora sono comuni in entrambi i territori, in ragione del clima e della diversità vegetazionale“.
Scopo di Su Calendariu 2018 è quello di far crescere l’amore per i funghi, – afferma Saiu – non solo indispensabili alla salute e al vigore dei nostri boschi, cibo raffinato per il nostro palato, ma anche importante elemento capace di mantenere quella bio-diversità di cui sovente si parla, umile espressione della bellezza del Creato“.

Lucio Bordignon

Nell’immagine: “Leccinum corsicum” Nome sardo: “cardulino de murdegu, tunniu de mudrecu” – (foto Ettore Diana).

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