Il pomeriggio di sabato 17 marzo, provvidenzialmente, la pioggia battente ha cessato di scendere permettendo il pellegrinaggio della comunità dei Sardi di Biella per partecipare alla novena di San Giuseppe che si tiene nel quartiere di Riva. Ogni anno la comunità isolana si reca in processione a Nord della città presso l’antico sacello di San Giuseppe morente, già tappa obbligata per i pellegrini che, provenienti dall’antica “Via Vercellina”, andavano a venerare la “Regina della montagna biellese”. Quello di Su Nuraghe è legame antico di Fede e cultura che si rinnova, risalente all’evangelizzazione del IV secolo ad opera del sardo Eusebio, primo vescovo di Vercelli, partono del Piemonte, introduttore del culto mariano di Oropa. In testa al corteo religioso, due giovani suonatori di launeddas, Maurizio Caria, di Sarroch e Nicola Diana, di San Gavino Monreale, hanno accompagnato con melodie sacre – a Biella come in Sardegna – la sacralizzazione del territorio dove hanno sede Su Nuraghe e la cappella dedicata al Patriarca “poderosu”, casto sposo della Vergine, padre putativo del Redentore.
A seguire, un manipolo di bambini, compagni di scuola della piccola Giulia Lucia: con la loro presenza hanno voluto portare testimonianza di affetto e conforto – a un anno dalla tragica scomparsa della loro coetanea – alla famiglia di Isabella e Massimo Gravellu.
All’interno del corteo, gli adulti di Su Nuraghe, alcuni in abiti tradizionali, hanno inalberato lo stendardo di Santa Maria di Oropa e Sant’Eusebio da Cagliari, accolti a metà percorso dai componenti della “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis”, l’Associazione biellese di apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, fondata un secolo fa da San Luigi Guanella, presieduta da Gabriele Prola.
Il tragitto non solo simbolico è stato materialmente percorso dai presidenti dei due Enti camminando affiancati e raggiungendo assieme la chiesa per partecipare alla Santa Liturgia officiata da don Genesio Tarasco, direttore della Comunità salesiana.
Accompagnate all’organo da Roberto Perinu e dirette da Giacomo Canu, le “Voci di Su Nuraghe” hanno decorato con canti in “Limba” la Santa Messa. Alla fine della cerimonia, altri canti sardi e melodie di launeddas sono stati offerti ai fedeli prima di riavviare i passi verso la sede di partenza.
Lunedì 19 marzo, alle ore 16:30, la novena si concluderà con la presenza del vescovo di Biella, mons. Gabriele Mana che presiederà la concelebrazione eucaristica in onore di San Giuseppe, patrono della Chiesa Universale.
Alle ore 21:00, fiaccolata e processione salendo alla chiesetta con la statua del Santo.
Simmaco Cabiddu
Nelle immagini: due momenti del pellegrinaggio dei Sardi di Biella al sacello di San Giuseppe di Riva