Mercoledì 30 maggio, ore 20:30, a Pettinengo, “Su Rosariu cantadu” – poste del Rosario in sardo e in piemontese – Tutte le sere di maggio, alle ore 20:15, nella chiesa di s. Grato e s. Eusebio di Canton Gurgo, è possibile pregare in lingua materna, nella variante linguistica di Pettinengo
Nell’ambito del progetto “Memoria e identità – Museo delle Migrazioni“, valorizzazione dei Beni Culturali immateriali, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Regione Autonoma della Sardegna, in perfetta sintonia con gli insegnamenti del Vescovo di Roma, il Circolo Culturale Sardo di Biella ha proposto agli abitanti di Canton Gurgo di adottare preghiere in lingua materna nella variante di Pettinengo, conviti con il Papa che il dialetto è ottimo veicolo per la trasmissione della Fede e al contempo custode di cultura e identità.
E “come si trasmette la fede? Si può fare soltanto ‘in dialetto’ – ha detto Francesco il 7 gennaio 2018 ai genitori presenti nella Cappella Sistina per il Battesimo dei figli – nel dialetto della famiglia, nel dialetto di papà e mamma, di nonno e nonna. Poi verranno i catechisti a sviluppare questa prima trasmissione, con idee, con spiegazioni“. “Davanti a tante colonizzazioni che vogliono distruggere tutto e incominciare un’altra volta”, imponendo nuovi “valori”, ci sono due cose che ci difendono sempre: la memoria e il dialetto“, ha affermato Papa Francesco il 23 novembre 2017 durante la Messa a Santa Marta. E “chi porta avanti la memoria e il dialetto?” Domanda il Papa: “Le donne, che sono più forti degli uomini. Soltanto la forza delle donne è capace di resistere a una colonizzazione culturale e ideologica: ce lo testimonia la storia” – sottolinea il pontefice – “dalla Bibbia fino alle dittature genocide nell’Europa del secolo scorso“.
Intanto, in attesa di incontrare il gruppo di preghiera di Su Nuraghe che mercoledì 30 maggio intonerà Su Rosariu cantadu a Pettinengo, sono state e benedette e distribuite le rose di Santa Rita, presente il diacono Elio Ceresa.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: Pettinengo, Festa di Santa Rita. Donne e rose di Canton Gurgo col diacono Elio Ceresa