Massime istituzioni, studenti e Sardi di Biella a fianco della Comunità Ebraica

Biella, Giorno della Memoria

Immagini delle cerimonie

Nel rispetto del riposo del Sabath, il Giorno della Memoria a Biella è stato commemorato venerdì 26 gennaio, anticipandone la celebrazione, coinvolgendo studenti delle scuole superiori, le massime istituzioni civili e militari del territorio e la Comunità dei Sardi di Biella, da sempre vicina alla Comunità Ebraica.
Le diverse iniziative hanno avuto come centro l’antica sinagoga del ghetto di Biella Piazzo, la Biblioteca civica e l’aula magna del Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro”. Sul muro delle vecchie carceri cittadine prospicenti il tempio ebraico cittadino, Comune e Prefettura hanno apposto una lapide in onore dei deportati biellesi. Lo scoprimento della lastra commemorativa in pietra locale di sienite è stato salutato dalle parole dell’avv. Marco Cavicchioli, Sindaco di Biella, Città decorata con Medaglia d’Oro al Valor Militare, quelle del Prefetto di Biella, dott.ssa Annunziata Gallo e della dott.ssa Rossella Bottini Treves, Presidente della Comunità Ebraica di Vercelli, Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola seguite dalla testimonianza dell’avv. Emilio Jona, ultimo testimone biellese di quei drammatici momenti.
Prima della deposizione di una corona di alloro, la breve spiegazione del presidente di Su Nuraghe, dott. Battista Saiu, ha illustrato l’antico gesto di benedizione che ogni anno le Donne del Grano compiono nel Giorno della Memoria gettando di semi di frumento e petali di fiori seguito dalla rottura del piatto che li contiene.
Subito dopo, la celebrazione si è trasferita nell’aula magna del Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro”, accolti dal Dirigente Scolastico dott. Donato Gentile, dove gli allievi dell’Istituto superiore biellese hanno ricordato la Shoah con una riflessione delle classi quinte, attraverso “Le Immagini della Memoria”, frutto di un brainstorming di classe: confronto di idee, dibattito e proposte liberamente espresse dai partecipanti. Accanto al tavolo di presidenza, è stata accesa una grande menorah realizzata nei laboratori didattici dell’Istituto. Sulla parete, una grande Stella di Davide dorata realizzata con spole dei telai biellesi. Nei giorni precedenti, anche le sale della Biblioteca civica cittadina hanno visto la presenza di altri studenti per tenere vivo il ricordo affinché l’immane tragedia non abbia più a ripetersi.

Simmaco Cabiddu

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