Sabato mattina, di buon’ora, nell’episcopio di Biella si è svolto il breve rito della consegna delle “filadas”, le palme intrecciate che la comunità dei Sardi di Biella dona ogni anno a vescovo, sacerdoti e persone consacrate che con loro operano nel territorio della Diocesi in continuità di Fede e cultura. In occasione delle festività pasquali, si rinnovano a Biella come in alcune zone della Sardegna antichi gesti popolari di intreccio fronde vegetali da portare in processione la Domenica delle Palme.
La delegazione di Su Nuraghe, nei loro abiti tradizionali della festa, è stata accolta dal vescovo di Biella mons. Gabriele Mana che, nel ringraziare, ha ricordato i legami che uniscono Piemonte e Sardegna attraverso l’antesignano Sant’Eusebio da Cagliari, patrono del Piemonte, primo vescovo di Vercelli. Relazioni risalenti ai primi anni del Cristianesimo e che i Sardi di “su disterru”, dell’emigrazione, continuano a mantenere vive anche attraverso l’omaggio delle “filadas”.
A Biella e nelle processioni di altre parrocchie, la Domenica che precede la maggiore festività cristiana, tra fiori e rami di ulivo, le palme di Su Nuraghe portate in mano da sacerdoti, saranno testimoni visibili di secolari rapporti tra terre alpine e Isola di Sardegna.
Simmaco Cabiddu