Da comuni sardi e da quelli piemontesi stanno arrivando a Biella pietre con inciso il nome delle località e il numero dei caduti durante la Grande Guerra. Verranno collocate presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu, a rievocare il dolore delle guerre e dei sacrifici che hanno contribuito alla creazione dell’Italia moderna. L’iniziativa, proposta dal Circolo Culturale Sardo, condivisa dal Comune di Biella con apposita deliberazione e sostenuta dal prefetto di Biella, dott.ssa Annunziata Gallo, è accredita quale progetto rientrante nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
I manufatti lapidei stanno pervenendo per posta o per corriere presso gli uffici dell’assessorato Parchi e Giardini, diretto dall’arch. Valeria Varnero. In alcuni casi, sono gli amministratori dei comuni che aderiscono al progetto a raggiungere Biella per consegnare direttamente le pietre dei loro territori. Nell’immagine, l’alpino Simone Gallo di Feisoglio e lo scultore Remo Salcio, consigliere comunale di Castino, ritratti a Biella mentre consegnano le pietre dei loro territori nelle mani del dott. Antonio Pusceddu, presso gli uffici comunali di via Tripoli, 48.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: consegna a Biella delle pietre di Castino e Feisoglio, Comuni dell’Alta Langa e di quella col numero dei Caduti del 3° Reggimento Alpini