A Biella, il Carnevale dei Sardi inizia Sabato 3 febbraio 2018, alle ore 20 con la Gran favata, piatto ricco della cucina povera contadina, controcanto culinario alle tante fagiolate biellesi. In Piemonte come in Sardegna, nel particolarissimo tempo rovesciato del Carnevale, incastonato tra il ciclo del Natale e quello penitenziale di Quaresima che anticipa la Pasqua, la cucina popolare abbandona le pareti domestiche per riempire di profumi e fragranze vie, piazze e cortili. Favate e le succedanee fagiolate sono eredi di antichi riti suffragio associato al culto del morti attraverso la ridistribuzione pubblica in un momento in cui la dispensa contadina maggiormente scarseggia. Negli ultimi secoli, le antiche fave utilizzate nell’arco sono state via via sostituite da diverse varietà di fagiolo, conosciute dopo la scoperta del nuovo mondo e selezionate a partire dal XVI secolo. Regina incontrastata è la varietà detta “di Saluggia”, ingrediente privilegiato delle fagiolate biellesi.
Il Carnevale dei Sardi continua poi Sabato 10 febbraio, alle ore 21, nelle sale della biblioteca di Su Nuraghe addobbate a festa con il “Carnevale degli Adulti” che premierà le migliori maschere, la distribuzione di zippulas, cattas, bugie e para frittus, dolci della tradizione preparati e offerti dai Soci: serata attesa intercalata da saggi di balli sardi e continentali.
Infine, Domenica 11 febbraio, ore 16, l’appuntamento sarà dedicato ai più piccoli con il Carnevale dei bambini, animato da Francesco. Anche in questo caso, verranno premiate le migliori maschere, premiando tutti i giovanissimi protagonisti con giochi e peluches.
Info e prenotazioni fino ad esaurimento posti: 01534638.
Giovanni Usai