Nei giorni scorsi, a San Germano Vercellese, nella sala comunale “Paggi”, sì è svolta la cerimonia finale del Concorso letterario “Premio Nazionale di Poesia Mario Barale”, patrocinato da Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Comune di San Germano Vercellese, Comunità Nuova Piemontese, Compagnia dei Cavalieri delle Tradizioni del Piemonte e del Coordinamento Associazioni Sangermanesi.
La XI Edizione ha premiato le prime tre opere classificate per ogni categoria con composizioni scritte in vernacolo e in lingua italiana a tema libero o aventi per oggetto: “In cammino lungo la Via Francigena” e “Carabinieri d’Italia”.
A Massimo Zaccheddu è stato assegnato il premio speciale “Il dono di sé”, in memoria di Rosa e Giovanni Rosetta per la poesia: “Sogno di un Coro”. Rappresentante di Base del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, Massimo Zaccheddu ricopre un ruolo importante in seno alla Comunità isolana che vive ai piedi delle Alpi, punto di incontro organizzato dell’emigrazione sarda, segno concreto di relazione tra popoli e comunità che si incontrano.
“Un’emozione dettata da parole che ricordano persone vissute per continuare a vivere con momenti di aggregazione – confida Massimo Zaccheddu – promossi da Fabrizio Bragante, grande direttore, amico e fratello con il quale ho condiviso la magia dell’armonia del Coro Airone. Emozioni che ho voluto trasferire su carta e presentare al Concorso letterario per condividerle con tutti, iniziando da Federico Antonella Berti e concludendo con il sindaco, Michela Rossetta perché rendono speciali questi luoghi della pianura vercellese”.
Eulalia Galanu
Nell’immagine: Massimo Zaccheddu con la targa del “premio speciale”