Con l’arrivo dell’estate, anche le principali attività del Circolo Culturale Sardo di Biella si interrompono segnando il passo per permettere agli associati di recarsi verso i luoghi di origine, ritrovare affetti e persone care, riposare e svagarsi. Prima delle partenze, i saluti a tavola davanti a pizze preparate a Su Nuraghe dal pizzaiolo professionista Pasqualino Senes di Pozzomaggiore, coadiuvato dal generoso gruppo di volontari (foto). Nonostante le temperature estive, anche il grande forno a cupola è stato incendiato. Realizzato nel 1986 da zio Agostino Angotzi di Senis, è uno dei tanti elementi architettonici isolani presenti nel Biellese, indicatore di appaesamento materiale risalente a migrazioni passate e recenti dall’Isola verso le terre alpine.
In attesa che venissero sfornate le tradizionali focacce condite con diversi gusti, è stato possibile immergersi nei sapori isolani attraverso salsicce di Marrubiu, olive di Dolianova, formaggi di Pozzomaggiore e l’immancabile pane carasau di Irgoli, alternando alla bionda birra “Ichnusa”, freschi vini prodotti in diverse località dell’Isola. Anticipazione di profumi e gustosità da assaporare direttamente durante le programmate vacanze in Sardegna, in attesa che il piccolo angolo di Sardegna che sorge ai piedi del Mucrone possa riaprire i battenti a settembre.
Giovanni Usai