La comunità ecclesiale di Bioglio si è unita alla comunità dei Sardi di Biella nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in occasione della festa liturgica del beato fra’ Nicola, elevato nel 1999 agli onori degli altari da papa San Giovanni Paolo II.
Nato a Gesturi, nel Sarcidano, l’umile Cappuccino, al secolo Giovanni, figlio di Giovanni Medda Serra e di Priama Cogoni Zedda, morì a Cagliari, nel convento di Buoncammino l’8 giugno 1958. Nel Biellese vivono nipoti e discendenti del beato Nicola, giunti all’ombra del Mucrone all’epoca della grande migrazione da Sud Italia e dalle Isole. Su esplicita richiesta dei nipoti Medda residenti nel Biellese, alcune reliquie del fraticello minore sono state portate in Piemonte dai Padri Cappuccini di Cagliari il primo aprile 2001.
Durante la memoria eucaristica, il parroco don Luigi Tajana ha illustrato il Vangelo esemplificando alcune virtù del beato Nicola. Poi, benedizione e distribuzione di piccoli pani con allegata preghiera di intercessione scritta in lingua materna. L’immaginetta sacra, decorata con i colori rosso-azzurro dell’Isola, è illustrata dalla riproduzione del dipinto posto nella cappella della parrocchiale di Bioglio dedicata a fra’ Nicola, opera del pittore Ilio Burruni (Ghilarza 1917- Bioglio 2016).
Giovanni Usai
Nell’immagine: Bioglio (Biella), partecipanti alla festa di fra’ Nicola da Gesturi con al centro il parroco don Luigi Tajana e nipoti del Beato.