Sabato 14 dicembre, alle ore 21:00, l’appuntamento con Su Nuraghe Film conclude il XXVI ciclo di proiezioni inserite nell’ambito della rassegna Visioni Sarde 2019.
A presentare la serata è chiamato Giovanni Carta, sardo di seconda generazione, cui è affidato il compito di presentare tre lavori di giovani autori sardi.
Il primo filmato in programma, “L’unica lezione”, è realizzato da Peter Marcias, originario di Oristano, regista e sceneggiatore, diplomato in regia. Vive e lavora a Roma, ha realizzato numerosi spot, documentari e cortometraggi presentati nei festival nazionali ed internazionali. Le sue opere testimoniano un forte interesse per un cinema legato a tematiche sociali e politiche. Il filmato è costruito intorno ad una lectio magistralis tenuta dal registra iraniano Abbas Kiarostami all’Università di Cagliari ed è una lucida analisi del concetto di cinema dell’autore iraniano chiaramente condiviso da Marcias.
Il secondo, molto breve, della durata di soli 3 minuti, è opera di Andrea Mura, nato a Cagliari nel 1980, diplomato nel 2012 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Laureato in Filosofia, coltiva parallelamente la passione per il teatro ed il cinema. Ha frequentato workshop di antropologia visuale con il regista australiano David McDougall e ha lavorato presso il Teatro stabile d’Arte contemporanea Akroama di Cagliari. Ha collaborato con il dipartimento di antropologia visuale dell’Università di Cagliari, realizzando, come regista e montatore, vari film documentari e cortometraggi. Sonus, è questo il titolo del breve filmato, è un racconto per immagini e suoni che descrive una Sardegna, vista attraverso gli occhi di un fonico-musicista, in cui i suoni primordiali della natura si fondono nei paesaggi di una Sardegna idealizzata che pare sospesa nel tempo.
Terza opera che conclude la serata è “Dans l’attente”, di Chiara Porceddu, giovane autrice nata a Sassari nel 1982. Ha studiato fotografia e, dopo aver conseguito il diploma allo IED Istituto Europeo di Design di Torino, alterna ricerca personale e attività commerciale presso uno studio fotografico di moda. Ha frequentato un Corso Avanzato di Camera Oscura presso la Fondazione Artèvision di Torino; successivamente ha vinto la residenza artistica Landsatelier presso il Künstlerhaus (Palazzo Regionale degli Artisti) di Salisburgo. Ha esposto il suo lavoro in numerose mostre collettive e personali. “Dans l’attente”, filmato breve di circa 3 min, tratta un tema di grande attualità, la vita dei migranti nei centri di accoglienza, dove l’esistenza di queste persone, strappate dal loro ambiente sociale, appaiono disorientate e quasi indolenti, incapaci di riorganizzare la loro esistenza in un mondo che fatica a comprenderli e ad accoglierli.
Bernardina Fois