In occasione della ricorrenza del IV Novembre, Festa dell’Unità nazionale e giornata delle Forze armate 2019, la Comunità sarda di Biella ha deposto fiori dinanzi al monumento che ricorda i Caduti sardi e i Caduti biellesi nella Grande Guerra, la Quarta del Risorgimento, coronamento dell’Unità d’Italia, iniziata sotto le insegne del Regno di Sardegna.
Istituita nel 1919, nel Primo anniversario della firma dell’Armistizio con l’Impero Austro-ungarico, siglato il 3 novembre 1918, a Villa Giusti (Padova), è Festa nazionale che ha attraversato un secolo di storia italiana, nuova tappa del riconoscimento del suffragio universale maschile (Legge n. 1985 del 16 dicembre 1918), esteso senza distinzione di censo ed istruzione, a tutti i maschi che avessero compiuto il 21° anno di età e prestato servizio nell’esercito mobilitato.
Degli oltre 4 milioni di soldati mobilitati nei 41 mesi di guerra, 250.000 i giovani appena diciottenni. Una generazione intera pagò con il sangue di 600.000 morti e 1.500.000 feriti. Determinante il contributo fornito dai soldati della Brigata “Sassari” durante il Primo Conflitto Mondiale. La grande Guerra costò alla Sardegna 13.602 morti, circa il 14%, della popolazione isolana, percentuale di gran lunga superiore rispetto a quella nazionale.
Per le ingenti perdite inferte e subite combattendo all’arma bianca, alla Brigata “Sassari” – costituita nel marzo 1915, reclutata su base regionale, esempio di compattezza, abnegazione e valore militare – vennero conferite di 2 Medaglie d’Oro al Valor Militare nell’arco di una sola campagna di guerra, caso rimasto unico nell’Esercito Italiano.
Eredi di un passato di cui essere orgogliosi, i Sardi di Biella rinnovano una tradizione ormai consolidata negli anni, portando ai Caduti sardi e biellesi fiori nei colori rosso e bianco, gli stessi delle mostrine della gloriosa Brigata “Sassari”. Anche quest’anno l’omaggio floreale è stato scelto e donato dalle famiglie Bosincu e Carta nel comune ricordo dei loro defunti.
Bernardina Fois
Nell’immagine: Biella, Nuraghe Chervu, deposizione di fiori al monumento dedicato ai Caduti sardi e biellesi