Nei giorni scorsi, una nutrita delegazione che ha partecipato al “2° Memorial Jacopo Giordani” si è data appuntamento presso la “Casa famiglia” e la “Casa anziani” di Sandigliano. A fianco dei benefattori, il papà del giovane che nell’inverno 2017 ha dato un calcio alla vita, finendo sotto un treno in corsa a Vigliano Biellese. Una memoria “per non morire del tutto” che si rinnova attraverso gesti concreti di solidarietà verso i più deboli fatti di buoni acquisto e materiali da posizionare nell’area giochi destinata a persone con disabilità, unitamente a presìdi antidecubito consegnati direttamente nelle mani di Vincenzo Banino, presidente della cooperativa sociale che gestisce la Casa di Riposo per anziani e il locale Centro diurno.
Il dono è frutto della generosità di giovani atleti scesi di nuovo in campo a due anni della tragica scomparsa del coetaneo andato via dalla vita troppo presto. A rappresentare le due formazioni scese in campo con le insegne della Sardegna sul cuore, il presidente di Su Nuraghe Battista Saiu accompagnato da Giovanni Carta, confermando con la loro presenza piena condivisione ideale con Dario Amoruso, organizzatore e anima dell’evento attraverso l’U.S.D., Unione Sportiva Dilettantistica, patrocinato dalla Città di Sandigliano.
Nell’intento di arginare fragilità che attraversano tutte le fasce di età, sulle note della Banda Musicale “Giuseppe Verdi” di Sandigliano, si è rinnovato un gesto collettivo di amore, grazie anche a C.S.E.N., Centro Sportivo Educativo Nazionale, con sede in via Cucco, a Biella, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I., Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Efisangelo Calaresu
Nell’immagine: scambio di auguri e consegna di solidarietà alla Casa famiglia di Sandigliano