Nel mese di Maggio, tutte le sere alle ore 20:20, memoria e identità, Fede e cultura si incontrano a Pettinengo all’interno dell’antico oratorio liturgicamente intitolato ai santi Grato d’Aosta ed Eusebio da Cagliari con la recita del Santo Rosario nella variante locale del Piemontese. Per il secondo anno consecutivo, la pia pratica di pietà mariana in lingua materna “pettinenghese” trova ospitalità all’interno del “chiesetto” ridonato alla comunità, grazie agli interventi strutturali e di restauro in capo al Circolo Culturale Sardo di Biella, sostenuti da associazioni e abitanti del Comune alpino che con generosità hanno risposto all’appello per salvare da degrado e distruzione il piccolo gioiello in barocco piemontese custodito nel loro territorio.
Messo in sicurezza il bene materiale, l’opera di salvaguardia e tutela è rivolta all’immaterialità di identità, Fede e cultura attraverso lo strumento linguistico, veicolo fondamentale per tramandare l’eredità ricevuta dai padri.
A fine mese, Sardi e Biellesi uniranno i loro cuori e le loro voci rivolgendo canti e preghiere nelle rispettive lingue materne alla comune Madre celeste.
Info e contatti: Liliana Gaia, 0158445046.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: Pettinengo, oratorio dei santi Grato ed Eusebio