Tartine alla crema di carciofo, di olive e pistacchio, con fette di salsiccia e pane carasau, alternate a quelle di colomba pasquale alle mandorle hanno allietato la lunga serata del Gran torneo di carte a scopa disputato sabato 13 aprile nelle accoglienti sale di Su Nuraghe. Momento aggregativo organizzato dal Circolo dei Sardi a cui erano invitati aderenti a Circoli Acli, Arci e dopolavoristici del Biellese. Le adesioni sono state registrate da Idelmino Rossi che – in modo più pregnante e coinvolgente – ha organizzato le gare all’italiana. Modalità in cui ciascun partecipante nella coppia sorteggiata, cambia ad ogni tornata di gioco, affidando al caso il ruolo di alleato/avversario, permettendo, così, il non facile esercizio di trarre insegnamento dal compagno nel diverso ruolo di amico/nemico.
Anche alla luce della difficile applicazione del dettame evangelico che impone di “amare i nemici”, (Luca, 6,27), la serata – pur nella simulazione del gioco – è stata palestra del cuore e della mente per trarre utili insegnamenti dal reciproco alternarsi nel rapporto “avversario/nemico”.
A notte oramai inoltrata, in modo più prosaico, abbandonato ogni filosofare, sono stati incoronati vincitori: Nerio Pavani, Franco Agus, Cesare De Sotgiu e Graziella Sais. A ciascuno di loro sono state consegnate medaglie e gli immancabili premi in natura: “pane carasau”, salsiccia, “Cannonau” di Sardegna e “mustazzolos” di Oristano.
Salvatorica Oppes