Sabato 7 dicembre, ore 21:00, a canton Gurgo di Pettinengo, inaugurazione del Presepio delle migrazioni – concerto con “Le Lucie” di Enkoping provenienti dalla Svezia – distribuzione di succo di mele della Malpenga caldo e speziato – info e prenotazioni: Idillio, 3343452685 – ingresso libero.
È stata scelta una panoramica di 10 metri per far da fondale al “Presepio delle migrazioni” in allestimento a Pettinengo all’interno della chiesa di san Grato di Aosta e sant’Eusebio da Cagliari a canton Gurgo. La gigantografia, opera di Michele Santeramo, è stata scattata questa primavera dalle risaie di Massazza, ritraendo le nostre montagne spolverate di neve. La natività di Gesù inserita nel paesaggio alpino per raccontare un po’ di storia attraverso coloro che sono giunti nel Biellese da diverse parti d’Italia.
Trasferito da Ponderano a Pettinengo, l’inedito presepio meccanico di Mauro Zanella è sviluppato su cinque livelli: l’architettura riproduce case Valser ricche di innumerevoli dettagli e le quasi scomparse “tegge” della Valsessera con le caratteristiche coperture di paglia, ricovero estivo di pastori transumanti sull’alpe. Non mancano corsi d’acqua e cascatelle ad alimentare l’immancabile laghetto alpino. All’interno della scena sacra, popolata da statue di diverse dimensioni per creare effetti prospettici, alcuni personaggi animati riproducono momenti di vita quotidiana. Il primo livello, quello più vicino all’osservatore, è formato da statue di circa 20 centimetri, vestite con abiti tradizionali di diverse regioni d’Italia, realizzate delle Donne del Filet di Su Nuraghe a raccontare nella varietà del sistema vestimentario la diversa origine degli attuali abitanti che vivono nel Biellese. L’esposizione è visitabile tutte le domeniche e su prenotazione.
Eulalia Galanu
Nell’immagine: montagne biellesi viste dalle risaie di Massazza (foto Michele Santeramo)