Domenica 2 giugno, alle ore 17:00, nel santuario di San Giovanni d’Andorno, Missa Majore cantata in lingua sarda.
La celebrazione liturgica, officiata dal rettore don Paolo Santacaterina, sarà animata delle “Voci di Su Nuraghe”, dirette da Roberto Perinu, coordinate da Giacomo Canu, con accompagnamento musicale di Valentina Foddanu.
Pregare in lingua materna come veicolo per trasmettere la Fede è l’invito che Papa Francesco rivolge al Popolo di Dio.
E “come si trasmette la fede? Si può fare soltanto ‘in dialetto’ – ha detto il 7 gennaio 2018 ai genitori presenti nella Cappella Sistina per il Battesimo dei figli – nel dialetto della famiglia, nel dialetto di papà e mamma, di nonno e nonna. Poi verranno i catechisti a sviluppare questa prima trasmissione, con idee, con spiegazioni… Ma non dimenticatevi questo: si fa ‘in dialetto’, e se manca il dialetto, se a casa non si parla fra i genitori quella lingua dell’amore, la trasmissione non è tanto facile, non si potrà fare. Non dimenticatevi. Il vostro compito è trasmettere la Fede ma farlo col dialetto dell’amore della vostra casa, della famiglia”. La vera Fede – afferma Francesco – si impara dalle labbra della mamma, da quel dialetto che soltanto il bambino può conoscere.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: Voci di Su Nuraghe al Santuario alpino di San Giovanni d’Andorno (archivio)