Hanno voluto fare sosta a Biella i cinque componenti di “Brinca”, gruppo musicale proveniente dalla Sardegna e diretto a Ginevra, dove parteciperanno alla manifestazione “L’anima della Sardegna a Ginevra”, patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, in collaborazione con la Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera.
Durante la traversata, a bordo del traghetto Sardinia Ferries che da Golfo Aranci arriva a Livorno, ha avuto inizio il tour europeo del gruppo etnofolk, organizzato da Agitòriu e l’Associazione Brincamus, in collaborazione con FASI (Federazioni Associazioni Sarde in Italia), che da anni si occupa di far circuitare musicisti sardi fuori dalla Sardegna.
Dopo aver fatto “brincare”, ‘saltare’ il mare a diverse band sarde con eventi organizzati dall’Associazione Brincamus, adesso la musica arriva anche sulle navi. “Un passo audace quello di Agitoriu”, afferma Giancarlo Palermo, responsabile della giovane agenzia e continua: “apripista di questo coraggioso progetto, la band sarda Brinca che dopo più di 200 date in Sardegna, varca nuovamente il mare per affrontare un piccolo tour europeo: è il traghetto di Sardinia Ferries il teatro dei concerti di apertura e di chiusura iniziati il 13 novembre nella tratta Golfo Aranci – Livorno, con rientro il 17 Novembre. Un’occasione unica – conclude – per noi e, soprattutto, per i passeggeri a bordo delle navi in quei giorni”.
L’inattesa tappa biellese è stata una gradita sosta per salutare la comunità sarda, visitare la basilica di san Sebastiano e rendere omaggio alla tomba di Alberto Ferrero della Marmora, intonando canti alla presenza d stupiti frati recentemente arrivati a Biella. Obiettivo principale della breve permanenza in città, l’area monumentale di Nuraghe Chervu per girare una clip, giusto il progetto “Casa Sardegna”, recentemente varato dalla nuova Amministrazione regionale per far conoscere la Sardegna nel mondo attraverso l’azione dei 121 Circoli sardi sparsi nei cinque continenti, portando ad esempio il caso di “Nuraghe Chervu” di Biella e quello di La Plata (Argentina), entrambi con al centro l’immagine del nuraghe, simbolo noto ai più e nel quale i Sardi si riconoscono.
“Vogliamo rafforzare – ha affermato il presidente della Regione, Christian Solinas nell’illustrare “Casa Sardegna”, durante una recente conferenza stampa a Cagliari – il legame con i tanti Sardi nel mondo che sono custodi della tradizione e della cultura millenaria della nostra Isola e ambasciatori della sua migliore immagine, perché ovunque siano andati a vivere si sono connotati per il loro profondo senso del dovere, del rispetto e della lealtà”. “Vogliamo mantenere fortissimo questo legame identitario – ha spiegato l’assessore del Lavoro e presidente della Giunta regionale, Alessandra Zedda – con gli emigrati e i loro familiari in Italia e all’estero attraverso le massime espressioni della cultura e dello sport nell’Isola: il nuraghe, la nostra casa più antica, il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari“.
“Abbiamo nel nuraghe un elemento di identità collettiva – ha sottolineato il presidente Solinas – nel quale tutti i Sardi possono riconoscersi e nel quale chi è Sardo può riconoscere un tratto distintivo dell’Isola. Consentire di edificare questo nostro simbolo significa anche portare nel mondo un’immagine della Sardegna legata non solo alle sue ben note potenzialità paesaggistiche, ma anche ai suoi aspetti culturali, dei quali siamo fieri eredi e portatori. Coniugando questa radice storica profonda con lo sport, elemento di assoluta importanza per lo sviluppo psicofisico dei giovani, e facendolo con dei testimonial di eccezione come Cagliari e Dinamo – ha concluso il presidente della Giunta – diamo un esempio positivo ai tanti giovani che praticano sport offrendo un’immagine vincente della Sardegna“.
Punto di incontro e ristoro, l’Hotel Bugella, alle porte di Biella, davanti a una buona tazza del superbo caffè “espresso gallurese Poeta” della torrefazione artigianale Valledoria, offerto dai titolari ai graditissimi ospiti, ammirati di tanta Sardegna presente a Biella.
All’orizzonte, progetti in sinergia tra Piemonte e Sardegna, Biella in particolare, favoriti dal recente riconoscimento UNESCO della città capoluogo.
Giovanni Usai
Nell’immagine: Biella sotto la pioggia, componendi di Brinca a “Nuraghe Chervu”