Carnevale sardo con “su trallallero” cantato “in Limba” e in piemontese

Voci di Su Nuraghe al Carnevale dei Sardi di Biella

Tra i mille appuntamenti del Carnevale biellese, particolare quello dei Sardi di Biella svolto “in famiglia”, presso il salone della biblioteca Su Nuraghe, animato da Paola Matera, medico del pronto soccorso dell’ospedale di Biella e cantante che si esibisce in corsia per alleviare la sofferenza dei suoi pazienti dopo aver scoperto sulla sua pelle il potere curativo del canto, accompagnata da voce e musica di Andrea Garzena.
Tra le caratteristiche della festa di quest’anno, la proposta di “su trallallero”, modo di cantare conosciuto e diffuso in tutta l’Isola in diverse varianti, caratterizzato da versi di omaggio all’indirizzo dei presenti, a volte canzonatori e, pur anche, sboccati. Canto di divertimento di origine rurale, intonato in Sardegna in diverse ricorrenze di festa familiare e paesana. Modello e metrica adottati nella versione biellese per le decine di quartine rigorosamente composte in lingua materna di cui alcune anche nella parlata biellese – indirizzate ad alcuni personaggi del Circolo. A quelle precedentemente codificate – spontaneamente e secondo consolidata tradizione – altri cantori hanno aggiunto altre quartine improvvisate sul momento, contribuendo a rendere ancora più vivace e simpatica l’esecuzione affidata alle “Voci di Su Nuraghe”, dirette di Roberto, Perinu, coordinate da Giacomo Canu con accompagnamento musicale di Valentina Foddanu.
La festa è proseguita con degustazione di “cattas, zippulas e parafrittius”, dolci del Carnevale isolano preparati e offerti dai soci.

Giovanni Usai

Nell’immagine: Voci di Su Nuraghe al Carnevale dei Sardi di Biella

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