Casa Sardegna a Biella, 300 anni di storia comune, Agosto

Biella, benedizione lastricato di Nuraghe Chervu

Nel 300° Anniversario dell’unione tra Piemonte e Sardegna, le immagini di Nuraghe Chervu, pubblicate in Su Calendariu 2020, edito dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, ci accompagnano con cadenza mensile tra pagine di storia locale e nazionale

Nuraghe Chervu: luogo di memoria, comunità e partecipazione – Piemonte e Sardegna sono unite tra di loro da storie di uomini e da momenti di fede. Secondo la Tradizione, Sant’Eusebio da Cagliari, primo vescovo di Vercelli nel IV Secolo, è il fondatore del culto mariano di Oropa. Tuttavia, anche altre sono state le figure che nei secoli hanno legato l’Isola alle Terre Subalpine. Lungo questa memoria si è mossa l’iniziativa di costruire alle porte di Biella l’area di “Nuraghe Chervu“. L’area monumentale, in onore ai Caduti della Grande Guerra, Sardi e Biellesi e, più in generale, Italiani, è sorta nel 2008, in occasione della ricorrenza del 90° anno dalla fine del conflitto ed in vista delle celebrazioni del 2011 per l’Unità d’Italia. Subito emerse una proposta di sensibilizzazione delle nuove generazioni con il concorso “Disegna un nuraghe“, cui parteciparono oltre 700 studenti piemontesi ed isolani.
Diretta conseguenza, le piantumazioni annuali a Nuraghe Chervu per l’annuale “Festa degli Alberi” con messa a dimora di piante per la nascita dei figli della comunità locale, evento che si celebra in Italia sin dal 1898, grazie all’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli. La Legge Forestale del 1923 la istituzionalizzò con l’art. 104, sancendo che «è istituita la festa degli alberi, essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i ministri dell’economia nazionale e dell’istruzione pubblica», con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura. Nel 1951, una Circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste ne stabilì lo svolgimento il 21 Novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data al 21 Marzo nei comuni di alta montagna. Dal 1979, la celebrazione è stata delegata alle Regioni e, ad oggi, con la Legge n. 113 del 29 Gennaio 1992, ogni Comune è tenuto alla messa a dimora di un albero per ogni neonato, in conformità alla registrazione anagrafica. Nell’ottica della continuità dei rapporti fraterni che uniscono nei secoli Piemonte e Sardegna e, più in generale, tutte le regioni della Penisola, a maggior ragione è stata coinvolta anche la Brigata Sassari, istituzione e simbolo emblematico nell’iter storico dell’Italia Unita, facendo coincidere l’anno di inaugurazione dell’area di Nuraghe Chervu con l’intitolazione dell’area alla Brigata “Sassari”.

Gianni Cilloco

Nell’immagine: Biella, benedizione del lastricato di Nuraghe Chervu

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