Nel 300° Anniversario dell’unione tra Piemonte e Sardegna, le immagini di Nuraghe Chervu, pubblicate in Su Calendariu 2020, edito dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, ci accompagnano con cadenza mensile tra pagine di storia locale e nazionale
Dall’Armata Sarda all’Esercito Italiano – L’aggettivo “sardo” compare negli atti e nelle istituzioni degli Stati Sabaudi sin dal 1720.
Tra questi, la Regia Armata Sarda, l’esercito di terra, protagonista della I Guerra d’Indipendenza, ricordata, tra l’altro, da diversi monumenti. Degno di menzione quello di Torino, in piazza Castello, davanti a Palazzo Madama, dedicato all’Alfiere Sardo. Opera dell’artista Vincenzo Vela, innalzato sin dal 1859, fu offerto al Comune del capoluogo subalpino dai fuoriusciti milanesi a memoria degli eventi gloriosi e sfortunati del 1848, in omaggio al sacrificio ed alle imprese dell’Esercito Sardo, come recita l’epigrafe ai piedi della statua.
A seguito della II Guerra d’Indipendenza e dell’epopea garibaldina nel Sud della Penisola, il 17 Marzo 1861 lo Stato unificato assunse il nome di “Regno d’Italia”, dove “sardo” è sostituito da “italiano”. Con la Legge n. 4671/1861 del Regno di Sardegna, infatti, Vittorio Emanuele II proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re per sé e per i suoi successori, pur mantenendo la stessa numerazione dinastica, a significare la continuità con l’antico Regno anche nel suo titolo regio. La stessa Regia Armata, oggetto di operazioni di riunione e riorganizzazione a partire dagli ultimi mesi del 1859, cambiò nome, assumendo quello di Regio Esercito Italiano, con Nota n. 76 del 4 Maggio 1861 del Ministro della Guerra Manfredo Fanti, il quale rese noto «a tutte la Autorità, Corpi ed Uffici militari che d’ora in poi il Regio Esercito [avrebbe dovuto] prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’antica denominazione di Armata Sarda». Il 4 maggio la Festa dell’Esercito Italiano ne celebra l’istituzione del 1861. Dal 1946 il Regio Esercito si chiamò Esercito Italiano.
Gianni Cilloco
Nell’immagine: Biella, studenti e giovani del “Consiglio comunale dei ragazzi” di Busca (Cuneo) a Nuraghe Chervu