Sabato 8 febbraio 2020, con inizio alle ore 19:30, entra nel vivo il Carnevale dei Sardi di Biella: a tavola per la gran favata, piatto ricco della cucina povera contadina. Preparata a base di legumi, la favata sarda fa il paio con le fagiolate biellesi, comprese le immancabili tradizionali lenticchie, diffusamente consumate nella notte di capodanno. Favate e fagiolate risalirebbero al cibo rituale preparato in ricordo dei trapassati, piatto ancora presente per trasferimento nell’Europa divenuta cristiana nelle tavole dei morti, apparecchiate nella notte del 2 novembre. Originariamente, piatti a base di legumi venivano offerti e consumati sulla tomba dei trapassati il 21 febbraio, durante i “Feralia”, al termine dei “Parentalia”, periodo di purificazione che iniziava il 13 febbraio.
Con la cristianizzazione, dell’insolito banchetto a base di legumi permane preparazione e condivisione pubblica del cibo a cui partecipavano senza distinzione di classe “schiavi e padroni” in allegria, mangiando e bevendo pane inzuppato nel vino.
Piatto antico, dunque, con innumerevoli ricette; quello preparato dai cuochi di Su Nuraghe è arricchito di cotenna, zampini e costine di maiale. Nell’occasione, sarà possibile gustare anche dolci di carnevale. Prenotazioni fino ad esaurimento posti, telefono: 015 34638
Giovanni Usai
Nell’immagine: cattas, zippulas e para frittus (archivio)