Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – via Fiume, 12, visitabile sabato di ferragosto – e domenica 16 agosto – Aperto tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso libero.
Tra le figure femminili più affascinanti e più significative della storia del territorio biellese, accanto alle operaie, le mondariso sono forse quelle più intriganti. Delle mondine ricordiamo il duro lavoro nei campi, i canti che tutt’oggi ci capita di sentire o di canticchiare, le lotte sindacali e gli scioperi. Molti sono, tuttavia, gli aspetti della loro vita quotidiana e lavorativa che destano ancora oggi curiosità e interesse.
Al Museo delle Migrazioni di Pettinengo, dove è stata allestita una sala dedicata alle donne sole partite da diverse parti d’Italia per impiegarsi nelle risaie biellesi e vercellesi, troviamo testimonianze, oggetti e rappresentazioni in grado di svelarci qualche dettaglio in più rispetto alle condizioni lavorative delle mondariso.
Una particolare attenzione è dedicata all’abbigliamento da lavoro. Le mondine, che trascorrevano intere giornate ricurve, con piedi e gambe nell’acqua, avevano bisogno di indossare abiti e accessori che fossero comodi e al contempo funzionali. Portavano, infatti, un cappello di paglia a falda larga, un fazzoletto annodato sotto il mento o intorno al capo a protezione dal sole e dalle punture di zanzare, una gonna – poi sostituita dai calzoni corti – il cui orlo veniva arrotolato per evitare che si inzuppasse d’acqua e delle lunghe calze di filanca o di cotone o di lana mista nylon. In particolare queste ultime, come quelle indossate da Silvana Mangano in Riso Amaro, servivano per proteggersi dal morso delle bisce e delle sanguisughe che si potevano trovare nelle risaie allagate. Presso il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di popoli di Pettinengo, il manichino della mondariso che vi è esposto indossa la “Pirenei” – una calza di lana australiana rinforzata con il nylon – generosamente donata dalla Signora Milena, ex mondina biellese.
Silvia Bigando
Nell’immagine: Pettinengo, Museo delle Migrazioni, mondina