Domenica 16 febbraio, ore 20:00, a canton Gurgo di Pettinengo, si recita “Su Rosariu cantadu”, con preghiere in sardo e in piemontese invocando Santa Maria d’Oropa e la Beata Edvige Carboni di Pozzomaggiore
Incontro di preghiera a Pettinengo nella chiesa di San Grato d’Aosta e Sant’Eusebio da Cagliari per chiedere l’intercessione della Beata Edvige Carboni, per gli ammalati: preghiera in contemporanea in Piemonte e in Sardegna, in unità di Fede con la comunità ecclesiale di Pozzomaggiore, paese natale della Beata, in occasione del “68° anniversario del suo pio transito”.
Le preghiere verranno elevate al cielo in lingua materna secondo le intenzioni di ciascuno, per chiedere quelle grazie che sono nei nostri cuori, in sintonia con l’insegnamento di papa Francesco che, ancora pochi giorni fa, in un’intervista a Tv2000, nel programma «Io credo» di don Marco Pozza, ricordava che «la fede va trasmessa in dialetto», soprattutto quello «familiare, in quel linguaggio che è proprio della gente che ti si avvicina con amore», diverso da un lessico «intellettuale».
Trasmissione di Fede e di cultura attraverso l’articolato laboratorio linguistico portato avanti da decenni dal Circolo Culturale Sardo di Biella, in sintonia con gli insegnamenti di Sant’Eusebio da Cagliari, patrono del Piemonte, introduttore del culto mariano di Oropa, e in perfetta armonia con il magistero di Papa Francesco che chiede di “imparare a parlare il linguaggio degli altri”.
Forma concreta per avvicinarsi anche alle celebrazioni della V Incoronazione del simulacro di Santa Maria di Oropa, anno particolarmente carico di significati per il coincidente 300° Anniversario del passaggio del Piemonte sotto le insegne del Regno di Sardegna.
Salvatorica Oppes