Progetto “Lingua, identità e migrazioni” presentato al convegno nazionale AItLA di Siena
Si è svolto lo scorso 20-22 febbraio a Siena il convegno annuale di AItLA, Associazione Italiana di Linguistica Applicata, uno degli appuntamenti di maggiore importanza accademica per gli studiosi di linguistica. Tra i lavori presentati, ben due poster hanno riguardato il progetto “Lingua, identità e migrazioni”, condotto da Su Nuraghe e sostenuto da Regione Piemonte e Regione Autonoma della Sardegna. A presentare i risultati del lavoro condotto nella la classe quinta della scuola pilota di Cossato “Aglietti” è stata la dott.ssa Chiara Meluzzi, biellese di nascita, docente all’Università di Pavia, accompagnata da due sue giovani laureande magistrali, Lucia Sbacco e Martina Rossi. Assente per motivi di lavoro anche un’altra ex-laureanda pavese, Alice Betti, che ha presentato anche lei un lavoro sulla scuola “Aglietti” tratto dalla sua tesi di laurea magistrale.
Il lavoro presentato dalla dott.ssa Meluzzi ha riguardato i dati raccolti nel corso del primo anno di progetto grazie alla collaborazione di nonni e genitori degli scolari nell’anno 2017-2018 che hanno raccontato in classe la loro esperienza come migranti, giunti nel Biellese da diverse regioni d’Italia. Se i risultati dell’analisi linguistica condotta su 6 parlanti di età compresa tra i 68 e i 74 anni hanno dimostrato come il Veneto come lingua d’origine sia ormai praticamente perso, non più trasmesso alle giovani generazioni e anche offuscato nella memoria dei parlanti, al contrario, rimane però una forte identità culturale legata alle origine, in particolare per quanto riguarda il cibo. “Sono dati molto interessanti” – commenta la dott.ssa Meluzzi – “perché ci permettono di capire meglio come si è svolta una parte della migrazione nel Biellese e quali conseguenze linguistiche e culturali ha avuto”. Lavoro di ricerca che continua ancora nelle prossime settimane, alla riapertura delle scuole elementari “Aglietti” di Cossato e quella di Verrone.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: Lucia Sbacco, Martina Rossi e Chiara Meluzzi al convegno di Siena.