Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – Rete Museale Biellese – via Fiume, 12, visitabile tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso gratuito nel rispetto delle norme Covid-19
Tra i motivi che portano le persone a migrare c’è, da sempre, la ricerca di migliori condizioni di vita, ma a dir la verità non si tratta di una causa limitata agli spostamenti degli esseri umani: anche gli animali, infatti, migrano per trovare un territorio più adatto alle loro esigenze e, proprio per questo, al Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli non poteva mancare una sezione dedicata agli uccelli. Tantissime specie di volatili infatti compiono due migrazioni annuali: una verso regioni a clima più fresco, favorevole alla nidificazione, e con maggiore possibilità di reperire cibo per i piccoli, e un’altra, percorrendo la rotta inversa, subito dopo lo svezzamento, con i nuovi nati che dunque seguono i genitori verso un clima più caldo dove trascorrere l’autunno e l’inverno.
Negli ambienti del Museo si è deciso di esporre alcuni esemplari impagliati (donati dalla famiglia del dott. Giovanni Rovetti) che, nelle loro rotte migratorie, attraversano il nostro territorio: oltre a esserci specie rare localizzate nel Biellese, come la Tortora selvatica, per il periodo della riproduzione l’Averla piccola, il Rigogolo e il Gruccione trovano condizioni ideali nelle baragge, mentre prediligono ambienti umidi, come le risaie, la Pavoncella e il Beccaccino, che trova una situazione favorevole anche nelle zone paludose e nelle lagune della Sardegna. Queste e altre caratteristiche sono illustrate nei pannelli che accompagnano l’esposizione, e potrete stupirvi con noi nel constatare le notevoli distanze che degli animali così piccoli possono coprire per migrare.
Marta Campana
Nell’immagine, allestimento di uccelli migratori in mostra al Museo delle Migrazioni di Pettinengo