Con cielo terso e temperature miti, giovedì 20 maggio Biella ha salutato la terza “Giornata Mondiale delle Api” inaugurando la “Oasi delle Api”, “Casiddos di Nuraghe Chervu”, (“Arnie di Nuraghe Chervu”), con “gabbia di volo” didattica, casa di insetti impollinatori. Al taglio del nastro, erano presenti le massime autorità comunali, con il sindaco Claudio Corradino affiancato dal Vice Sindaco Giacomo Moscarola e dagli assessori Barbara Greggio, Gabriella Bessone e da Davide Eugenio Zappalà, assessore con delega ad Ambiente, Arredo Urbano, Parchi Giardini e Verde Pubblico.
Accanto ai numerosi “allevatori di api”, il presidente dell’Associazione Biellese Apicoltori, dr. Paolo Detoma, il dr. Enrico Miglietta del servizio veterinario, responsabile del settore apistico in rappresentanza dell’ASL di Biella, e Roberto Costella responsabile Slow Food della condotta di Biella. In una provincia alpina che conta circa 400 apicoltori e oltre mille postazioni di alveari, “Oasi delle Api” diventa nuovo esempio virtuoso di collaborazione tra enti senza fini di lucro.
La partecipazione alla “Giornata” è stata organizzata su proposta di Elisabetta Vola Sacchet, presidente del Soroptimist International Club Biella per la celebrazione del centesimo anniversario di fondazione dell’Associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale, nata ad Oakland, in California, nel 1921. Iniziativa patrocinata dalla Città di Biella, che – accanto all’Associazione Biellese Apicoltori – vede la partecipazione attiva del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella.
Protagoniste dell’evento, le donne di “Soroptimist” e quelle di “Su Nuraghe”, con al centro antichi gesti di benedizione impartiti dalle “Donne del grano”, simbolicamente affidati al getto di semi di frumento e di petali di fiori sparsi su persone e cose in segno beneaugurale.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: “Donne del grano” e donne di “Soropotimist” con apicoltori biellesi prima della partenza dal piazzale della pasticceria Brusa (fotografia di Idillio Zapellone)