Domenica 26 settembre alle ore 16:00, a Pettinengo, verranno consegnate le otto borse di studio che, ogni anno, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella assegna ai figli meritevoli dei Soci.
Più volte rinviata a causa delle altalenanti restrizioni governative, la consegna materiale degli assegni di studio avverrà in presenza nel cortile del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, in via Fiume, 12.
Sarà occasione per sperimentare quella particolare forma di apprendimento precoce, una sorta di imprinting, nella prospettiva del passaggio di testimone tra generazioni, potenziato – in questo caso – dalla visita agli allestimenti museali, che raccontano storie di migrazioni.
Il sito stesso che ospita il museo, unico bene extraterritoriale della Regione Autonoma della Sardegna, entrato tra le proprietà del demanio regionale sardo, racconta la storia dei donatori Mazzia Piciot, Famiglia biellese emigrata in Francia. Storie sul tema delle Migrazioni raccontate attraverso un percorso pluridisciplinare – storico, demo-etno-antropologico, artistico e scientifico – inteso nel senso più ampio del termine.
Partendo dal presupposto che “tutto migra” e che “l’identità è sempre e solo frutto di una scelta”, il Museo non affronta solo la migrazione sarda, ma anche quella di altre regioni italiane. In particolare, racconta le storie e le speranze dei migranti “economici” piemontesi, veneti e meridionali nel corso del Novecento, la loro integrazione nelle nuove comunità che li accolgono: lo fa attraverso documenti, testimonianze, opere d’arte e della cultura materiale.
In questo contesto semplice e ufficiale, per la consegna materiale degli assegni di studio, con il cassiere di Su Nuraghe, Roberto Cestarioli, sarà presente la commissione esaminatrice formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu, dalla maestra Elena Garella e presieduta dal prof. Roberto Perinu, per un momento di festa e di ritrovata socialità all’aperto.
Oltre ad alcuni libri messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, verrà servito “su cumbidu”, la merenda per tutti e, ai bambini presenti, il dono di simpatici peluches.
Battista Saiu
Nell’immagine d’archivio, un momento della premiazione dell’edizione 2020; locandina.