Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – Rete Museale Biellese – via Fiume, 12, visitabile tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso gratuito nel rispetto delle norme Covid-19
Quarantaquattro fotografie storiche riprodotte su pannelli di PVC espanso, realizzati dalla ditta “Immagine” di Sandigliano, in formato gigante. Sono state fissate ai muri demaniali delle frazioni Livera e Gurgo di Pettinengo, lungo il percorso che unisce le tre realtà ecomuseali del piccolo Comune, “balcone” del Biellese: il MUSA (MUseo della Sacralità dell’Acqua) e degli acquasantini – che raccoglie la vasta collezione del compianto storico locale Sergio Trivero (di cui ricorre proprio in questi giorni il decennale della morte), il Museo dell’infanzia, a cura dell’associazione Piccola Fata, e il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, allestito dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, aderente alla FASI (Federazione Associazioni Sarde in italia).
Le immagini, donate dagli abitanti di Pettinengo e provenienti dai loro archivi famigliari, sono tutte a tema migratorio, alcune scattate in Francia, altre in Africa e nelle Americhe, altre ancora in paese, poco prima di partire, in occasione di feste, processioni o altri eventi comunitari. Molte sono la testimonianza di un tempo che non tornerà più, con carri e cavalli al posto delle automobili (solo cento anni fa) vestiti, acconciature e cappelli che la maggior parte di chi è anziano oggi fatica a ricordare.
Nonostante i temporali di luglio e agosto abbiano rovinato molti pannelli, costringendo gli organizzatori a sostituirli in extremis, l’esposizione sarà visitabile sino a metà ottobre, in concomitanza con la chiusura dei musei aderenti alla Rete Ecomuseale Biellese.
In sintonia con lo spirito del “museo diffuso”, la mostra “Biellesi con la valigia, fratelli tutti” può giustamente considerarsi come il nuovo allestimento del Museo delle Migrazioni, che, in tempo di Covid e green pass, ha deciso di trasferirsi all’esterno, per poter continuare a raccontare le proprie storie.
La mostra è stata realizzata nell’ambito dell’attività di ricerca demo-etno-antropologica del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, in collaborazione con il Comune di Pettinengo, l’Associazione Pacefuturo, le Pro Loco di Pettinengo e di Vaglio Pettinengo, il Circolo Familiare Arci Pettinengo, l’Associazione Piccola Fata e il locale Gruppo Alpini.
Michele Careddu
Nell’immagine, gigantografia di emigrati pettinenghesi in Costa Rica