Nei giorni scorsi, da Biella è rimbalzata la eco della partecipazione della “Città Creativa UNESCO” alla terza Giornata Mondiale delle Api, istituita nell’ottobre 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Celebrata per la prima volta il 20 maggio dell’anno successivo, la Giornata intende sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul ruolo degli impollinatori, in quanto api e insetti impollinatori hanno un’influenza sostanziale nella produzione di cibo quali frutta e verdura. Accogliendo le indicazioni dell’Organizzazione intergovernativa più rappresentata a livello internazionale, presso l’area monumentale che sorge alle porte orientali della città, è stata inaugurata la “Oasi delle Api”, “Casiddos di Nuraghe Chervu”, (“Arnie di Nuraghe Chervu”), con “gabbia di volo” didattica e casa di insetti impollinatori alla presenza del sindaco Claudio Corradino con il Vice Sindaco Giacomo Moscarola e gli assessori Barbara Greggio, Gabriella Bessone e Davide Eugenio Zappalà, assessore con delega ad Ambiente, Arredo Urbano, Parchi Giardini e Verde Pubblico.
Sussidiariamente uniti con al centro la persona e il bene comune, Istituzioni pubbliche e corpi intermedi della società hanno collaborato alla realizzazione della proposta di Elisabetta Vola Sacchet, presidente del Soroptimist International Club Biella per la celebrazione del centesimo anniversario di fondazione dell’Associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale, nata ad Oakland, in California, nel 1921. Con loro, l’operatività messa in campo dall’Associazione Biellese Apicoltori e dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” che, a loro volta, hanno coinvolto altri benemeriti enti presenti nel territorio. Tra questi, “Pacefuturo”, Associazione Onlus di Pettinengo, nata ufficialmente al Monastero di Bose nel 2004 che, in mirabile sinergia, ha messo a disposizione le professionalità di Mamadou Traore, apicoltore che opera a Villa Piazzo di Pettinengo, da 8 anni in Italia, originario del Mali (Africa) e quella del conterraneo Salif Coulibali, in Italia da 3 anni. Con loro, Seydou Traore, del Burkina Faso (Africa), in Italia da 13 anni e lo studente Andrea Milani, volontario biellese.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: Mamadou Traore, Salif Coulibali, Seydou Traore e Andrea Milani a Nuraghe Chervu.