La maratona per la candidatura UNESCO della Sardegna, prosegue il suo percorso… sempre maggiori le adesioni a questo progetto volto a valorizzare l’insieme di ricchezze prodotte dalla civiltà nuragica nell’Isola, che si estende su un territorio di ben 24mila chilometri quadrati. Tali e tante, infatti, sono le testimonianze architettoniche presenti nell’isola: le circa 8 mila torri nuragiche, semplici o complesse, le 3500 Domus de Janas, interi campi e isolati menhir, necropoli scavate nella roccia viva, le Tombe dei Giganti, una rete di pozzi, fonti e opere idrauliche.
Scrive Antonio Spadaro in Civiltà Cattolica: “Indubbiamente la promozione dei nuraghi da parte dell’Unesco avrebbe una ricaduta diretta sulla Sardegna e sull’Italia. … La rilevanza culturale dei nuraghi appare evidente. Essi sono costruzioni che, per la loro architettura, unità e integrazione nel paesaggio, meritano l’ambìto riconoscimento del loro valore universale eccezionale sotto l’aspetto storico e artistico. Rappresentano un capolavoro del genio creativo dell’uomo, e mostrano un importante interscambio di valori umani…”.
Così il percorso attivato dal comitato promotore «Sardegna verso l’Unesco» – presieduto da Michele Cossa – che insieme al Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori e il Dass (Distretto AeroSpaziale della Sardegna) che ha contribuito a creare una mappatura dettagliata del patrimonio archeologico, ha avuto il patrocinio della Giunta e del Consiglio regionale, delle università, dell’ufficio scolastico regionale e della Fasi (Federazione delle associazioni sarde in italia) – prosegue.
Sono, infatti, ben 307 i Comuni dell’isola che hanno deliberato il sostegno alla candidatura ed altri ancora sono in procinto di deliberare.
L’esito si conoscerà il 31 marzo 2021.
Il Circolo su Nuraghe di Biella aderente alla FASI, sostiene e segue con grande attenzione questo percorso che vede coinvolti e partecipi non solo istituzioni ma anche singoli cittadini.
L’iniziativa, inoltre, è già stata salutata positivamente da molte altre Regioni, ritenendola una “best practice”, un buon esempio da replicare.
Marinella Lentini
Nell’immagine: pagina di “Su Calendariu 2021”: cartina “Sardegna protostorica nuragica” di Nurnet e Nuraghe “Goni”, Goni, provincia del Sud Sardegna (foto di Fabrizio BiBi Pinna)
