Sabato 23 ottobre 2021, al Circolo sardo di Biella, si è svolto l’annunciato «viaggio virtuale dei sensi tra romanzo giallo e vino “Cannonau”».
Ad illustrare l’opera di Francesco Abate, edita da Giulio Einaudi (2020), Roberto Perinu che, attraverso “I delitti della salina”, ha accompagnato i presenti in una Cagliari che non c’è più, quella di inizio Novecento. All’epoca le strade erano attraversate dalle prime automobili e da carri trainati da buoi, muli e cavalli a trasportare sale dalle saline al bagno penale dove lavoravano per lo più galeotti del vicino carcere. In una città inusuale, avvolta da un’atmosfera da feuilleton, entra in scena il protagonista, un detective al femminile che lavora al quotidiano l’Unione Sarda per cercare di risolvere il mistero dei tanti bambini trovati morti proprio in quelle saline: bambini senza famiglia, “piciocus”, sfruttati che sopravvivono facendo ogni tipo di lavoro.
All’oratore si è affiancato il sommelier Ennio Pilloni, con il calice di vino “Cannonau Nepente”, messo a disposizione dalla Cantina di Oliena (Nuoro), accompagnando la presentazione di una delle eccellenze di Sardegna con le parole “Elogio al Nepente di Oliena”, di Gabriele d’Annunzio.
«Viaggio della mente e dei sensi per cercare di riannodare gli sfilacciamenti sociali» – ha affermato Battista Saiu, presidente di Su Nuraghe durante la presentazione della serata – «generati da restrizioni governative e confinamenti domestici che, incalzanti e pervasivi e dei quali ancora non si scorge la fine, hanno segnato profondamente anche la vita associativa della comunità isolana all’ombra del Mucrone».
Eulalia Galanu