Sabato 6 novembre 2021, alle ore 18:15, ad Oropa, il vescovo di Biella, Mons. Roberto Farinella, celebrerà una Santa Messa di suffragio per i soci del circolo, defunti durante le restrizioni sanitarie.
La Santa Liturgia, preceduta dai “Gosos di N.S. di Oropa”, “Lodi” intonate dalle “Voci di Su nuraghe”, sarà decorata in lingua sarda dai cantori di “Su Cuncordu de Planu de Murtas”, di Pozzomaggiore (Sassari).
Si svolgerà, in continuità di Fede e cultura, il pellegrinaggio di intercessione per i vivi e per i morti in capo a “Su Nuraghe” sulle orme dell’antesignano Sant’Eusebio da Cagliari, primo vescovo di Vercelli, Patrono del Piemonte, introduttore nel IV secolo del culto mariano ad Oropa.
Oltre millesettecento sono gli anni che uniscono il Piemonte cristiano alla Sardegna nel nome di Maria “Deipara”, Madre di Dio, venerata ad Oropa, a Cagliari e a Serralunga di Crea.
“Nell’impossibilità di accompagnare i nostri cari nell’ultimo viaggio a causa di contingentamenti e divieti governativi – dichiara il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu – ci rechiamo ai piedi della Mamma celeste deponendo ai suoi piedi i ritratti di chi ci ha lasciato affinché il “manto della misericordia” – formato da quelle 15.000 piccole tessere di stoffa che tutti i Biellesi, vecchi e nuovi, rappresenta – possa proteggerci durante questo tempo di sofferenza”.
Tempo dell’immanenza, desacralizzato e indifferente alla profondità e alla dignità del mistero della morte anche alla luce della Pasqua cristiana, che, amplificando il dolore, ha differito e segnato anche la V Centenaria incoronazione regale della Vergine bruna.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine, Soci di Su Nuraghe in preghiera davanti al sacello eusebiano di Santa Maria di Oropa (archivio)