Quarzo aurifero del Monte Rosa e longevi ginepri di Sardegna per i nuovi nati

Cave di Cerrione, scelta delle quarziti per Nuraghe Chervu

Nei giorni scorsi, presso le Cave Barbera di Cerrione, genitori e nonni del Circolo sardo di Biella hanno scelto ciottoli di quarzite sui quali incidere i nomi di figli e nipoti nati recentemente. I nuovi nati saranno al centro della “Festa degli Alberi” in calendario domenica 21 novembre, alle ore 10:30 presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
La scelta del quarzo aurifero del Monte Rosa, levigato dai torrenti alpini, pietre focaie capaci di generare fuoco che riscalda e luce che illumina, rimanda alla simbologia del sole nel pieno del suo splendore: materiale rappresentazione beneaugurale di vita e prosperità sulla quale incidere il nome dei nuovi nati. Accanto a ciascuna pietra così lavorata, verranno messe a dimora piantine di ginepro, simbolo di resistenza e longevità, provenienti dai vivai di Forestas, l’Agenzia forestale della Regione Autonoma della Sardegna.
Alla cerimonia parteciperanno anche bambini più grandicelli che spargeranno fiori su altre pietre, quelle del lastricato di memoria formato da lastre provenienti dai Comuni d’Italia, sulle quali è stato inciso il nome della località e il numero dei Caduti durante la Prima Guerra mondiale. Appuntate sul petto dei piccoli protagonisti, le insegne di bisnonni e trisavoli che hanno combattuto la Grande guerra. Un passaggio di testimone che quest’anno si carica di particolari significati nel Centesimo anniversario della traslazione del Milite Ignoto. Sulle note della Banda Musicale Filarmonica di Cossato, verranno eseguiti l’Inno di Mameli e l’Hymnu Sardu Nationale, la Canzone del Piave e l’Inno della Brigata “Sassari”.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine, Cave di Cerrione, scelta delle quarziti per Nuraghe Chervu

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