Una pietra per Nuraghe Chervu di Biella in arrivo da Curti (Caserta)

Salvatore Serino, Trotta Felice, Antonio Raiano, Iannaccone Anna, Amodio Restituta e Di Rauso Egidio

Con grande piacere anche il Comune di Curti contribuisce alla costruzione in divenire del monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Biella, costituito da un lastricato commemorativo formato da “pietre di riuso”, inaugurato a marzo 2019. Accogliendo l’invito del Comune di Biella si è provveduto a recuperare una pietra su cui, come richiesto, è stato inciso il nome del Comune e il numero dei Caduti curtesi durante la Prima Guerra Mondiale. L’operazione di incisione e recupero pietra è stata portata avanti dalla Federazione Provinciale A.N.C.R. (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) di Caserta, portando il nome di Curti in giro per il mondo.

La nostra pietra con l’indicazione dei 56 Caduti curtesi nella Prima guerra mondiale è stata inviata al Comune di Biella nel mese di giugno scorso. Il Sindaco di Curti dr. Antonio Raiano ha così commentato: “Con grande convinzione abbiamo deciso di dare il nostro contributo a questa importante realizzazione voluta dalla comunità di Biella unendoci a quanto già fatto da tanti altri comuni italiani. Siamo veramente orgogliosi di essere parte di questo progetto che idealmente unisce le tante comunità del nostro Paese nel ricordo delle proprie vittime della Grande Guerra. Cinquantasei curtesi pagarono con il sacrificio più alto e sono un numero veramente consistente per un paese come il nostro. Un numero che parla non solo degli uomini periti durante il conflitto, ma anche dei padri, delle madri, delle mogli e dei figli che persero l’affetto più caro; un ulteriore modo per ricordare i nostri Caduti. Voglio anche ringraziare la Federazione di Caserta per la consueta e generosa collaborazione nell’aver portato avanti con passione tale iniziativa”.

CENNO STORICO SULLA PIETRA: la pietra naturale denominata ‟verdello” è stata estratta da una cava situata al Nord della provincia di Caserta. La pietra è di origine calcarea nodulare piuttosto compatta con frattura concoide. Presenta un colore di base bianco/grigio con macchie verdi dovute alla presenza di residui fossili.

I CADUTI DELLA GRANDE GUERRA DI CURTI: i Caduti di Curti sono n°56. in un primo momento sulla pietra marmorea, eretta nel 1920, erano incisi solamente i nominativi di n° 49 Caduti. Successivamente nel 2019, a cura dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ed in seguito a ricerche effettuate sul sito ‟erano giovani e forti” del Ministero della Difesa, si è venuti a conoscenza che il numero dei caduti era di n°56, i cui nominativi sono stati quindi aggiunti.

Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Federazione di Caserta

Nell’immagine, (da sinistra) Salvatore Serino Segretario Sezione ANCR di Curti e Segretario Federale A.N.C.R. di Caserta, Trotta Felice, Presidente della Sezione di Curti, il Sindaco Antonio Raiano con gli impiegati comunali, Iannaccone Anna, Amodio Restituta e Di Rauso Egidio.

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