Dall’anno 2010, è operativo a Biella l’Ambulatorio Infermieristico Sardo intitolato alla memoria della Dott.sa Emilia Cavallini, con sede in Via Costa di Riva,12, condotto gratuitamente grazie alla disponibilità di infermiere volontarie, professionali e generiche, con direttore sanitario il dott. Vincenzo Nardozza.
Inserito nella rete degli ambulatori privati biellesi gestiti dal volontariato, all’”Emila Cavallini” si effettuano piccole medicazioni, iniezioni, monitoraggio dei parametri vitali (pressione arteriosa, glicemia, controllo del colesterolo, iniezioni intramuscolari), con la possibilità di prenotare gratuitamente anche visite specialistiche di Dermatologia, Cardiologia, Psicologia, Neurologia.
Nonostante il generoso servizio sanitario gratuito esteso all’intera cittadinanza biellese ora sia sospeso a causa della pandemia in atto, l’Amministrazione del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe ha messo a disposizione dell’Autorità sanitaria locale le strutture ambulatoriali e il personale volontario disponibile per “dare una mano”, per accelerare la campagna di vaccinazione nazionale, accogliendo l’invito del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi che, nella seduta di insediamento, ha affermato: “Abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all’interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private. La velocità è essenziale non solo per proteggere gli individui e le loro comunità sociali, ma ora anche per ridurre le possibilità che sorgano altre varianti del virus”.
Nelle scorse settimane, la disponibilità di personale sanitario volontario e delle strutture in capo alla Comunità sarda di Biella, è stata comunicata con lettera del presidente Battista Saiu al Sindaco di Biella, Claudio Corradino e al dott. Francesco Daloia, Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale, quali responsabili istituzionali della salute pubblica.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: Biella, ingresso dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo
Il vostro impegno oltre a farvi ONORE, dimostra lo spirito di abnegazione e collaborazione senza limiti… BRAVI.