Domenica 16 ottobre 2022, padre Paschalis è ripartito per l’Ucraina con il furgone carico della generosità biellese raccolta durante la campagna di solidarietà del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella.
Cibo, vestiti e denaro sono stati stipati, sommandoli a quanto raccolto direttamente dai confratelli di padre Paschalis, frate Costantin e frate Martin, che a Biella operano nella basilica di San Sebastiano.
Arrivato a Biella la notte di giovedì 13 ottobre dal convento della città di Shargorod (centro di 7.000 abitanti, situato nell’Oblast di Vinnytsja, parte Sud occidentale dell’Ucraina, vicino alla Moldavia), padre Paschalis è rientrato già domenica 16 ottobre, nella sua terra martoriata dalla guerra, percorrendo i circa 2.000 km fino a destinazione.
È partito carico di concreti gesti di amore; fraterno aiuto alla popolazione privata anche di beni di prima necessità; solidarietà concreta, grazie all’impegno del segretario di “Su Nuraghe”, Massimo Gravellu e dei tanti amici che, con lui, hanno collaborato e che pubblicamente vogliamo ringraziare.
Il giorno prima, nella casa dei Sardi di Via Galileo Galilei, 11, a Biella, i soci di “Su Nuraghe”, Francesco, Mario e Roberto, con il presidente Battista Saiu, hanno aiutato padre Paschalis a stipare i beni raccolti, aiutati anche da Costantin, il padre guardiano del convento di Biella.
Comitangelo Ezzis
Nell’immagine, il furgone ucraino arrivato al conveto francescano di Shargorod e, prima della partenza, nel cortile del Circolo sardo di Biella con i soci Francesco, Mario, Roberto, padre Paschalis e padre Costantin