Il Comune abruzzese di Capistrello, poco meno di cinquemila abitanti in provincia dell’Aquila, ha aderito alla proposta del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di realizzare una vasta area monumentale, dedicata alla Brigata “Sassari”, per ricordare i Caduti di ogni Comune italiano nella Prima guerra mondiale. Ha fatto dunque pervenire a Biella la sua “pietra di memoria” con inciso il nome della Città e il numero delle sue vittime della Grande guerra: 111.
Il manufatto sarà presto collocato nella pavimentazione ad opera incerta alla base del Nuraghe Chervu di Corso Lago maggiore, alle porte di Biella. L’iniziativa, sostenuta anche dall’Amministrazione e dalla Prefettura del capoluogo laniero, è volta a realizzare un monumento il più partecipato possibile.
Con l’adesione al progetto, l’Amministrazione Comunale di Capistrello ha voluto dare il suo contributo «per iniziare un cammino che porti a dire basta ai conflitti e alle tragedie della guerra», che si configurano come la ripetizione costante di errori che i popoli rinnovano di continuo, quasi indifferenti alle lezioni della storia.
In un delicato momento come quello attuale, in cui in Europa soffiano di nuovo venti di guerra, è utile ribadire alcuni concetti espressi dal Sindaco di Capistrello, Francesco Ciciotti, nella lettera di accompagnamento alla lastra di memoria destinata a Biella: «la nostra adesione vuole rappresentare, per di più, la determinazione di dire basta alle ostilità e alle operazioni belliche, poiché a fare le spese di ogni contesa è sempre la popolazione, inerme, impoverita, assediata, imbarbarita e offesa».
Riccardo Pozzo
Nell’immagine: la giunta Comunale di Capistrello con la sua pietra della memoria. Al centro, in fascia tricolore, il Sindaco Francesco Ciciotti.