È morto a Biella Biagio Picciau di Monserrato

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Oggi, 15 novembre, Biagio è mancato all’affetto di tutti noi. Ci uniamo nel dolore alla moglie Ludovica alla figlia Daniela con Mario, a Giovanna con Andrea, ai nipoti: Francesco Noah, Luce unitamente a Parenti ed Amici tutti

I Funerali avranno luogo giovedì 17 novembre alle ore 10:00 nella Chiesa Cattedrale di Biella.

Il Santo Rosario sarà recitato 16 novembre alle 17:30 nella Chiesa Cattedrale di Biella.

Il caro Biagio, vestito con il suo abito tradizionale sardo sarà inumato nel cimitero Urbano di Biella.

Era nato a Monserrato il 19 agosto 1928 quando, per le leggi fasciste, aveva, da poco tempo, cessato di essere comune autonomo e prima di essere incorporato come frazione nel comune di Cagliari.

Ha frequentato le scuole elementari di piazza M. Vergine con il Maestro Ernesto Marini e le cinque classi del ginnasio nel Seminario di Cagliari, dove ha iniziato anche gli studi musicali.

Sfollato con la famiglia a Soleminis dopo le vicende del febbraio 1943, radunati alcuni elementi fra i numerosi Monserratini sfollati a Soleminis e con l’apporto dei maestri Lina Valle all’armonium e Nicola, suo fratello, al violino, ha organizzato il suo primo coro che, l’8 settembre 43, cantò la messa per la Vergine di Monserrato, festa voluta dai Monserratini presenti a Soleminis e che culminò, la sera, con l’annuncio dell’armistizio.

La sera del 7 dicembre 1948 debuttò al Circolo S. Ambrogio il complesso Jù-Jazz da lui organizzato con elementi presi dalla Banda. Nello stesso anno, con elementi non di Monserrato, formò l’orchestrina Cubanita, di cinque elementi, che, fino all’agosto del 50, si esibì in varie sale di Cagliari e all’Arena Ideal di Monserrato; il complesso si sciolse nel settembre a causa del servizio militare di tre dei suoi elementi.

Rientrato dal servizio militare, fu tra i promotori del Gruppo Folk in seno alle ACLI ed entrò a far parte della “Banda ACLI S. Cecilia”, con il M° Cesarino Obinu.

Nel 1952, formò la Corale “Ennio Porrino” che, accompagnata dalla sua fisarmonica, per tanti anni diede lustro a Monserrato. Il fiore all’occhiello fu la partecipazione, nel 1954, alla registrazione della colonna sonora del documentario “Genti e paesi” della Walt Disney Production col regista Fattori.

Negli anni a seguire, la Porrino divenne uno dei gruppi ufficiali dell’EPT, intervenendo, nel solo 1960, a oltre sessanta manifestazioni per conto di quell’Ente tra cui, le più importanti, furono quella di Viterbo per il Raduno Mondiale delle Compagnie Aeree e quella di Nizza, nel 1962, per il Mondial Convention of Lyons Club. Sempre diretta da Biagio Picciau, la Porrino continuava la collaborazione con l’EPT con le periodiche esibizioni in occasione delle conferenze del Prof. Nicola Valle nei locali degli “Amici del libro” e quelle con l’ESIT, altrettanto periodiche, a Villa Tronas di Alghero. Il regista Fattori curò l’incisione di un disco di canti campidanesi e la Porrino partecipò con i suoi canti che vennero registrati nel cortile di Nino Locci; disco che, in seguito, venne trasmesso regolarmente da Radio Sardegna che, già in precedenza, al Gazzettino ne trasmetteva i canti.

Nel 1962, la Porrino partecipò a Roma al Concorso dei cori classici e folk italiani classificandosi al 1° posto nella sezione folk, ex- aequo col coro di Aggius di Matteo Peru.

Sempre nel 1962, Biagio guidò la Porrino alle “Olivades 1962”, a Nyons (Francia) e  partecipò, con un gruppo ridotto, al Raduno Nazionale dei Campeggiatori Italiani, dove venne incaricato di organizzare uno spettacolo nel quale si fecero luce gli appartenenti alla [Porrino] alla sua formazione.

Nel 1969, partecipò, vincendolo, al concorso per la carriera direttiva nelle F.S., diventando Capo Personale Viaggiante. In tale veste, partecipò al raduno dei ferrovieri in Vaticano organizzando, in rappresentanza dei ferrovieri sardi, un piccolo coro, che ebbe l’onore di cantare, sulla spianata della sala Nervi, il Deus ti salvet Maria alla presenza del Papa.

Nel 1970, prese la patente di operatore radio OM, e a Monserrato si innalzò una seconda antenna, per le trasmissioni intercontinentali.

Il 18 giugno 1971, il Card. Baggio ordinava, in S. Ambrogio, il nostro concittadino Silvestro Cucca.

Biagio Picciau, già da tempo, a seguito del Concilio Vaticano II, aveva organizzato un complesso di chitarre che accompagnava la Messa del Fanciullo con canti ritmici. Per l’occasione, formò un piccolo coro polifonico parrocchiale che, in unione al complesso musicale con chitarre, basso, tastiera e batteria, cantò tutto il rito in lingua italiana e versione ritmica. La cosa piacque molto ai fedeli che, anche in seguito, alla Messa del Fanciullo, sempre accompagnata da complesso e coretto, aumentarono di molto la loro partecipazione.

Nel 1978, mettendo a frutto la sua esperienza nella grafica e grazie alla collaborazione con un centro stampa, organizzò una redazione per la realizzazione di un periodico parrocchiale che prese il nome di “Senza Titolo”. Ne curò l’impaginazione e la stampa. Purtroppo, pochi numeri vennero alla luce. Continuava intanto la sua partecipazione alla vita musicale della parrocchia.

Nel 1987, si ebbe la svolta cruciale della sua vita. Scomparsa la sua cara moglie, si ritrovò solo, con due figli da accudire, di cui uno con un grave handikap. Dopo aver preparato e diretto il coro, per l’ultima volta, per la messa dell’anniversario, il 22 dicembre del 1988 lasciava definitivamente Monserrato e si trasferiva a Milano, dove aveva trovato un’assistenza migliore per suo figlio. Vi si fermò per cinque anni sempre alla ricerca di qualcosa di migliore per il suo ragazzo. Infine, nel 1995, si trasferì a Biella dove aveva trovato nella Domus Laetitiae quel che cercava: una struttura dove il figlio vivesse in un ambiente dove si prendessero cura di lui e che, alla scomparsa di Biagio, se ne facesse carico.

Il 19 marzo 1995, anche il resto della famiglia si trasferì a Biella dove, fin da subito, si inserì nella numerosa comunità dei sardi e del Circolo Culturale “Su Nuraghe”.

Dal 1996 a oggi, ha operato e preso parte alle attività del Circolo curando la parte culturale, specialmente quella musicale, con la formazione, nel tempo, di varie formazioni corali.

Finché le forze glielo hanno permesso, ha diretto il coro “Voci de su Nuraghe”, attivo in varie manifestazioni, a Biella e dintorni.

Nel 2002, ha assunto l’incarico di Direttore della Biblioteca di “Su Nuraghe”, dotata allora di circa 400 volumi privi di catalogazione, con l’intento di farla diventare una vera biblioteca. Infatti, nel 2004, la Biblioteca entrò a far parte del Polo Bibliotecario Biellese come specializzata in testi di autori sardi o di argomenti connessi alla Sardegna, iniziando l’informatizzazione e la messa in rete dei volumi.

Oggi, la biblioteca conta oltre 5000 volumi, di cui circa 1400 della sezione Sardegna, unica in Piemonte, e circa 1300 della sezione Istranzos, già messi in rete. Continuò il lavoro fino a quando le forze glielo permisero e fino alla completa informatizzazione della biblioteca, incrementandone la consistenza con l’ingresso di 100/130 volumi all’anno, tutti donazioni di soci, di privati e di Enti biellesi e sardi. Anche il Comune di Monserrato ha inviato alcuni volumi.

Ha mantenuto la cittadinanza monserratina fino al 2002; l’ultima sua visita risale all’agosto 2008 per festeggiare nel paese natio il suo 80° compleanno.

Battista Saiu

Nell’immagine, ritratto di Biagio Picciau

3 commenti

  1. Carissimo Battista Saiu, Presidente del Circolo Su Nuraghe,
    Partecipo al dolore dei familiari e della Comunità sardo biellese nella quale l’amico Biagio Picciau ha vissuto per anni , ricordandolo con stima, affetto e riconoscenza . Una bella persona che ha lasciato tracce, orme del suo passaggio terreno in molti ambiti. Io vorrei ricordare musica e cultura , che ci elevano alla Bellezza ed alla condivisione del Creato, Amore per la famiglia e la Forza di chi non si arrende di fronte alle vicende che paiono travolgerci . Ricordalo per me con la sua famiglia che abbraccerò appena possibile

    Grazie .

    Nicoletta

  2. Ciao Battista
    Sentite condoglianze ai familiari e al Circolo di Biella da parte mia e da parte dell’Associazione Cuncordu di Gattinara.
    Un abbraccio
    Maurizio

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