Al centro immagini delle pietre di memoria dei Comuni italiani presenti nell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, sulle quali è inciso località e numero dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, nota anche come la IV Guerra di Indipendenza
I Garibaldini nella Grande Guerra
Nel Centenario della I Guerra Mondiale, il Circolo Su Nuraghe di Biella si è fatto promotore di una mostra documentaria, itinerante tra Piemonte e Sardegna, intitolata “Gli emigrati italiani e la Grande Guerra. La Legione Garibaldina nelle Argonne 1914/15”. L’iniziativa si è avvalsa della collaborazione di studiosi e storici e del sostegno dell’ANVRG (Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini) e di sezioni locali.
La mostra focalizza l’attenzione su un gruppo di Italiani residenti a Parigi, i quali, il 31 Luglio 1914, insieme a 6 dei 7 figli di Ricciotti Garibaldi, figlio dell’Eroe dei Due Mondi, si adoperarono per un intervento armato contro il nemico tedesco a fianco della Francia. Venne costituito il “4° Reggimento di marcia del I Straniero” al comando del colonnello Giuseppe Garibaldi jr, forte di circa 3 mila volontari. Dopo il battesimo del fuoco del 26 Dicembre 1914 nelle Argonne ed il notevole numero di perdite subite, il 6 Marzo 1915 i superstiti furono inglobati nella Legione Straniera. Tra i volontari Italiani si contarono circa 70 cognomi sardi e 6 biellesi. Furono soprattutto le notizie riguardanti i sardi volontari a suscitare sensazione ed interesse nell’opinione pubblica isolana e nazionale, tanto che le informazioni furono riprese da giornali interventisti. La partecipazione di Sardi alla campagna volontaria si inserì nel solco della presenza e della perdurante vitalità della tradizione garibaldina isolana, con la Sardegna canale storico privilegiato di espatrio.
Gianni Cilloco
Nell’immagine, Biella, area monumentale “Nuraghe Chervu”, mosaico di pietre provenienti dai Comuni italiani