Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella
UŁTÍGGURA a Sàssari è il nome della ‘ortica’(Urtica dioica ed altre ortiche). Pronunciata ultìculain gallurese, urtíga a Nùoro, urtíga a Macomér, orticata ad Orosei, ustricata a Bitti, fustigale a Orune, purtsigada a Tonara, pústica ad Orotelli, ortigada a Bòrore, Posada, S. Lussùrgiu, ottigadaa Busachi, ortiada a Baunei, Dorgali. In Baronia e altrove s’intende anche il ‘morbillo’.
Ai fini dell’etimologia, occorre prender le mosse dal camp. orciáu, occiáu ad Usellus, Gésturi, Siurgus, Muravera.
Paulis (Nomi Popolari delle Piante in Sardegna) considera la quasi totalità di questi fitonimi semplicemente come forte corruzione da nuor. urtìca, macom. urtìga e simili, onde camp. orciái‘pizzicare’; orci!, orci orci!, occi! ‘esclamazione di dolore quando si viene pizzicati’.
Invero, il fitonimo orciáu, occiáu, così pure le esclamazioni citate dal Paulis (che sono estrapolate da DES,II,184,191), hanno una base etimologica a se stante, per quanto reciprocamente influenzantesi con quella di urtìca. Le basi sono due: per urtica, urtìga abbiamo avuto il concorso di accadico uruti (un tipo di pianta), urṭû, uriṭû (idem) + suffisso sardiano –ìca. Per orciáu, occiáuabbiamo akk. uriḫu (una pianta spinosa) + suff. sardiano –atu, onde *uriḫ-atu > *urḫatu > orcia(t)u.
Va da sé che lat. urtīca ed il corrispondente it. ortìca non hanno base etimologica da urō ‘bruciare’ (come si vorrebbe far credere) ma la stessa qui evidenziata.
Quanto alla citata esclamazione orci!, orci orci!, occi!, vai ad occi in curu (per cui vedi il mio Dizionario Etimologico del Sassarese).
Salvatore Dedola, glottologo-semitista
Nell’immagine: l’incipit, “U”, in Giampaolo Mele (a cura di), Die ac Nocte. I Codici Liturgici di Oristano dal Giudicato di Arborea all’età spagnola (secoli XI-XVII), Cagliari: AMD Edizioni, 2009