L’ANPI, sezione “P. Lanati” – Vallecervo, e il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, in collaborazione con il Circolo culturale sardo “Sa Rundine” di Bollengo d’Ivrea sono tra i promotori dell’inaugurazione della nuova lapide in ricordo del partigiano Salvatore Solinas, “Cuffia”, figlio di Sardegna originario di Orani (Nuoro), ucciso a 19 anni dai Tedeschi, a Tavigliano, il 27 gennaio del 1944, nel corso di una semplice sortita di corvée per il vettovagliamento del distaccamento garibaldino “Fratelli Bandiera” di stanza al Bocchetto Sessera. La cerimonia commemorativa, aperta a tutti, si terrà venerdì prossimo 21 aprile, alle ore 11, alla presenza del Sindaco di Tavigliano, Gino Mantello, del vicepresidente dell’ANPI cittadino, Luciano Guala, del presidente del Circolo “Su Nuraghe”, Battista Saiu e dai rappresentanti del Circolo Sardo “Sa Rundine” di Bollengo – Ivrea.
Durante l’evento verrà ricordata la figura e il sacrificio di Solinas, primo martire combattente della Resistenza in Valle Cervo. La nuova lapide, opera del marmista Corrado Cappello di Andorno, andrà a sostituire quella ormai deteriorata, posta nei pressi del cimitero di Tavigliano, poco distante il punto in cui “Cuffia” venne ucciso. Le donne dei circoli sardi, in abiti tradizionali, benediranno la stele in onore del Caduto con i fiori e con semi di frumento.
Dopo la sua tragica morte gli fu intitolata il distaccamento a cui apparteneva, che divenne il “Cuffia”, suo nome di battaglia da Partigiano. Il 27 agosto 1944, in seguito ai rastrellamenti, il distaccamento “Cuffia”, fu costretto a ingaggiare un combattimento sanguinoso. «Si combatte per ore e ore a distanza ravvicinata da una casa all’altra. Il nemico subisce numerose perdite, fucila sulla piazza un pacifico cittadino, il barbiere […] Diciassette case del paese vengono arse per vendicare, dicono loro, ognuno dei loro Caduti». È il doloroso commento che si può leggere sul Diario storico della Seconda Brigata Garibaldi, intitolata a Ermanno Angiono, “Pensiero”.
Riccardo Pozzo
Nell’immagine, locandina; vecchia lapide presente a Tavigliano; il marmista Corrado Cappello mentre scolpisce la nuova lapide