Venerdì 26 maggio 2023, a Biella, nella libreria “Vittorio Giovannacci”, il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” ha presentato “La teoria della mela”, opera prima della scrittrice sassarese Michela Magliona, Catartica Edizioni, Sassari 2023
In apertura dell’evento, organizzato negli spazi della prestigiosa libreria biellese, Battista Saiu, Presidente del Circolo “Su Nuraghe”, ha portato i saluti della locale comunità sarda, rimarcando i legami storici che, da sempre, intercorrono tra Sardegna, Piemonte e Italia.
Di seguito, ha preso la parola Giovanni Carta, Bibliotecario del Circolo, tracciando un efficace profilo dell’Autrice, che ha interloquito in modo vivace e partecipe con l’interlocutore.
È intervenuto, a questo punto, Roberto Perinu, curatore della presentazione insieme a Giovanni Carta, sottolineando come, da bravi lettori, i presenti fossero intervenuti richiamati dal desiderio di soddisfare quella particolare aspettativa da sempre connessa alla “nascita” di un nuovo libro da leggere. Ha, poi, proceduto ad una disamina delle varie tipologie di romanzo – non solo contemporaneo.
L’esposizione ha tracciato, a titolo puramente personale, una linea distintiva tra romanzi d’azione, quelli in cui la vicenda agisce e domina i personaggi, che si pongono come comparse al suo interno; e romanzi di riflessione, quelli in cui l’esiguità della vicenda lascia all’Autore campo per riflettere la realtà in cui si muovono i personaggi, visti e inquadrati in quel mondo che, di fatto, finisce per coincidere con quello dell’Autore stesso.
Ne nasce un mondo degli affetti, da cui sgorga l’aspetto creativo dell’opera, contrapposto a quello della ragione, cui spetta il compito di ordinare e di mediare quanto di immediato nasce nel romanzo. Da ciò, una visione, che altro non può essere che soggettiva. In questa dimensione, l’Autore suggerisce una sua visione della realtà, offrendo al lettore una chiave d’interpretazione, una rilettura, che, di fatto, è la lettura concreta del romanzo. In questo fare, in questo scambio Autore-Lettore, sta il racconto: ma il vero Autore è il racconto, la storia, che usa chi scrive, trasformandolo nel risuonatore da cui fluisce il racconto stesso, per donare una propria interpretazione, una lettura del mondo: ed è proprio questo che il lettore cerca nel romanzo. Opportunamente, Roberto Perinu ha rammentato come Omero sia raffigurato cieco, perché ciò che un Autore narra è dentro e non fuori di lui.
Per venire a questa storia, in essa agiscono – come da sempre è codificato – protagonisti e antagonisti: non sfugga la chiara derivazione dal pensiero greco dei termini impiegati. Raccogliendo questo spunto, Giovanni Carta ha invitato l’Autrice a parlare in prima persona del suo “mondo” di educatrice; mondo che traspare con chiarezza dal contesto del romanzo. Michela Magliona ha dipinto un quadro spontaneo e semplice della propria dimensione umana, cosa assai apprezzata dai presenti. Questa fase è stata appoggiata dalla lettura di passi significativi del testo, scelti accortamente da Giovanni Carta e commentati dall’Autrice stessa.
A mo’ di chiusa, Roberto Perinu ha ricordato come, nelle favole, i tesori, nascosti nelle caverne, siano spesso custoditi da immani serpenti o da draghi: negli spazi della libreria “Vittorio Giovannacci” non ci sono di certo draghi, ma è una vera caverna del tesoro; un tesoro fatto da una meravigliosa quantità di volumi, un paradiso della lettura. Attenti a noi, dunque, a non diventare i draghi impeditori di quello straordinario tesoro che è la nascita di una nuova storia.
In conclusione, ha ripreso la parola il Presidente del Circolo “Su Nuraghe”, rinnovando agli intervenuti il saluto dei sardi di Biella e porgendo un caloroso grazie all’Ospite, alla libreria “Giovannacci”.
Pietro R. Borenu
Nell’immagine, Biella, Michela Magliona (al centro con il suo libro) davanti alla libreria Giovannacci.