Biella, 17 marzo 2024 – 163° Anniversario dell’Unità d’Italia – Festa ufficiale istituita nel 2012 come “Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia”.
Domenica 17 marzo 2024, a Biella, il Tricolore è stato issato sul pennone centrale dell’area monumentale di Nuraghe Chervu. Accanto alla bandiera della Repubblica, le insegne della Regione Autonoma della Sardegna con i “Quattro Mori neri e bendati, accantonati alla centrale croce rossa di San Giorgio”.
Il 17 marzo 1861, attraverso la promulgazione della legge sarda n. 4671, l’ultima emanata dal Regno di Sardegna, l’Italia diventa unita. Il successivo 21 aprile, la Legge 4671, diventa la Legge n.1, la prima del nuovo Regno d’Italia, con Vittorio Emanuele II, ultimo Re di Sardegna che diviene primo Re d’Italia continuando a mantenere la numerazione dinastica “II” (secondo), a conferma della continuità con l’antico Regno sardo.
Frutto del Risorgimento, il Regno di Sardegna si amplia annettendo sotto la sua corona territori continentali, peninsulari e insulari, Sicilia compresa.
85 anni dopo, con il referendum del 2 giugno 1946, la forma istituzionale del Regno cambia nuovamente, divenendo l’attuale Repubblica Italiana.
Nei gesti e nei simboli, la Comunità sarda di Biella vuole ricordare anche i 304 anni di storia comune tra Piemonte e Sardegna. Infatti, dopo la guerra di successione spagnola, a partire dall’8 agosto 1720, Vittorio Amedeo II di Savoia ricevette – sottratto dalla Corona di Spagna – l’antico regno sardo, in forza dei trattati di Londra (1718) e dell’Aia (1720).
Simmaco Cabiddu
Allegato: Biella, bandiere a Nuraghe Chervu