Sardi di Biella in pellegrinaggio al sacello di San Giuseppe di Riva

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Sabato 16 marzo 2024, alle ore 16:00, si rinnova il pellegrinaggio della comunità sarda di Biella al sacello di San Giuseppe di Riva.

È divenuto tradizione il pellegrinaggio che, dalla sede di Biella del Circolo Culturale Sardo, si incammina ritualmente ogni anno verso la chiesetta dedicata a San Giuseppe morente. Prima tappa dell’antico percorso ascensionale verso il santuario eusebiano alpino di Santa Maria di Oropa. “Muoveremo i nostri passi – afferma il presidente di Su Nuraghe”, Battista Saiu – per incontrare i Confratelli della “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis, l’Associazione biellese di apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, fondata un secolo fa da San Luigi Guanella”.

Alle ore 16:00 è in programma l’incontro processionale con i Confratelli di San Giuseppe, con partenza alla base della salita, presso il seicentesco oratorio di San Rocco: luogo di antica fede, simbolicamente attuale. Venne eretto nei primi anni del XVII secolo alle porte orientali della città, in ringraziamento dalla scampata pandemia pestifera.

In pari epoca, la prima incoronazione (1620) del simulacro mariano di N.S. di Oropa e, nel 1644, la barocca costruzione del sacello di San Giuseppe di Riva.

Ad accompagnare i passi devozionali con benedizione e offerta del pane, i giovani suonatori di launeddas Maurizio Caria e Nicola Diana, che decoreranno la Santa Messa festiva – “sa Missa majore” – unitamente alle “Voci di Su Nuraghe”, dirette da Roberto Perinu, con l’accompagnamento musicale di Valentina Foddanu.

Presiede la Santa liturgia il cerimoniere vescovile, can. don Massimo Minola, assistente ecclesiastico diocesano delle Confraternite.

Simmaco Cabiddu

Allegato: Comunità sarda di Biella a San Giuseppe di Riva (archivio)

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