Sabato 9 marzo 2024, nel giorno successivo alla data canonica, è stata celebrata a Biella, l’edizione [2024] della “Giornata Internazionale della Donna”, ricorrenza ufficialmente fissata nel 1975 dalle Nazioni Unite per l’8 marzo.
Festeggiata in Italia fin dagli anni successivi alla Prima Guerra mondiale (22 marzo 1922), nel 1946, alla fine del Secondo conflitto mondiale, è entrata nel calendario civile su proposta di Teresa Mattei, dirigente nazionale dell’U.D.I. (Unione Donne Italiane) e delle compagne Teresa Noce e Rita Montagnana. Sono loro che hanno individuato il simbolo ufficiale: la mimosa, la cui fioritura avviene tra la fine febbraio e i primi di marzo.
Accanto alle mimose distribuite alle donne presenti, la grande torta per tutti, preparata da Giuseppe Nevolo della pasticceria “Vida Loca” di Mongrando, dedicata alle “Feminas de Su Nuraghe”. Sono loro le importanti artefici della vita associativa, generose e sempre disponibili, in fermento per le prossime numerose scadenze, in cui la loro presenza sarà, come sempre, fondamentale, soprattutto quando indossano gli abiti tradizionali della festa.
Ormai da quasi mezzo secolo, la Festa della Donna di Su Nuraghe è particolarmente sentita.
Rimanda a un aspetto della migrazione sarda biellese tutta al femminile: sono loro le ragazze sole che lasciano l’Isola con tante speranze e il certificato di buona condotta in tasca, rilasciato dal parroco o dalle suore del paese, per andare a lavorare presso famiglie benestanti o a fare le “tate”, allevando i loro figli. Poi, con l’inaugurazione dell’Ospedale degli Infermi e l’istituzione, nel 1941, della “Scuola Convitto Professionale per Infermiere”, presteranno servizio presso il nosocomio biellese. Un manipolo di loro darà vita, nel 2010, all’”Ambulatorio Infermieristico Sardo”, intitolato alla memoria della “Dottoressa Emilia Cavallini”.
Storie di Donne che Su Nuraghe ha voluto celebrare: storie allietate dalle melodie della tradizione isolana proposte da Luca Bizzarri.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine, alcuni partecipanti alla Festa della Donna a “Su Nuraghe” e torta preparata da Giuseppe Nevolo ritratto a fianco della moglie Cristina