Oasi delle Api “casiddos di Nuraghe Chervu” di Biella è strumento di educazione ambientale – visite guidate gratuite a privati cittadini e a tutte le scuole che ne fanno richiesta (telefono Idillio: 334 345 2685).
Con l’inizio di maggio inizia la stagione delle visite guidate di scolaresche e singoli cittadini presso l’Oasi delle Api, l’area alle soglie della città di Biella tra corso Lago Maggiore e lo svincolo verso la città che si congiunge con corso Guido Alberto Rivetti in cui è presente una struttura quadrata, detta “gabbia di volo”, in grado di ospitare un paio di alveari. Fa parte dell’area monumentale “Nuraghe Chervu. È una struttura polifunzionale in grado di soddisfare diverse esigenze:
– svolgere una funzione di sensibilizzazione nei confronti di giovani e meno giovani sull’importanza delle api per la nostra stessa sopravvivenza e sulla necessità di fare quanto possibile per garantirne la conservazione
– raccontare dal vivo il meraviglioso mondo delle api e le strategie che mettono in atto al fine della loro sopravvivenza
– illustrare agli addetti ai lavori le migliori pratiche per la gestione degli alveari e la produzione di miele di qualità.
– sperimentare quali piante sono utili al foraggiamento delle api attraverso la semina di essenze mellifere nell’area antistante alla struttura.
– monitorare la presenza nell’ambiente circostante di sostanze nocive alle api attraverso il conteggio periodico delle api morte che si raccolgono in apposita gabbia
La prima uscita è lunedì 6 maggio alle ore 14,00 quando ci verranno a trovare i bambini di una classe elementare di Andorno. Per questa visita il presidente dell’Associazione Biellese Apicoltori Paolo Detoma, il vice Massimo Capellupo assieme a Battista Saiu, Presidente di “Su Nuraghe” e responsabile dell’area, cercheranno di insegnare ai piccoli scolari l’importanza delle api e il loro meraviglioso mondo.
Prenotazioni per visite guidate gratuite nei giorni di martedì e di mercoledì, dalle ore 18:00 in poi (prenotazione, info e contatti: Idillio: 334 345 2685).
Eulalia Galanu
Nell’immagine, Oasi delle Api, controllo degli alveari