Bandiere a “Nuraghe Chervu” nel 164° Anniversario del passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia

descrizione Il 17 marzo 2025 segna il 164° anniversario del passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia, divenuto Repubblica Italiana, celebrato oggi con la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”.

Per l’occasione, a Biella, Francesco Fosci, fiduciario dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari” intitolata al capitano Emilio Lussu, e Giuliano Lusiani”, storico presidente della sezione di Biella dell’Associazione Nazionale Bersaglieri d’Italia, presente il presidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, Battista Saiu, hanno issato il Tricolore sul pennone più alto dell’area monumentale di Nuraghe Chervu, affiancato dalla bandiera dei Quattro Mori di Sardegna, a significare, nei simboli e nei gesti, origine e continuità dello storico passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia.

Con la Legge n. 4671/1861 del Regno di Sardegna, infatti, Vittorio Emanuele II aveva proclamato ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re per sé e per i suoi successori, pur mantenendo immutata la numerazione dinastica, a sottolineare la persistenza e la saldezza del legame con l’antico Regno sardo.
La stessa Regia Armata, oggetto di operazioni di riunione e di riorganizzazione a partire dagli ultimi mesi del 1859, cambiò denominazione con Nota n. 76 del 4 Maggio 1861 del Ministro della Guerra, Manfredo Fanti, il quale rese noto «a tutte la Autorità, Corpi ed Uffici militari che d’ora in poi il Regio Esercito [avrebbe assunto] il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’antica denominazione di Armata Sarda».

L’ingresso dell’Italia nel I Conflitto Mondiale, rappresenta la tappa conclusiva del percorso risorgimentale che ha condotto all’Unità politica della Penisola. In tale prospettiva, si è soliti parlare di IV Guerra di Indipendenza Italiana. Già nel 1911 era stata istituita, proprio il 17 marzo, una festività nazionale. Abolita e poi ripristinata nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, tale data è tornata ad essere festa nazionale. L’anno successivo (2012), la festa ha assunto il nome attuale di Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, per ricordare agli italiani che l’Italia di oggi è una Repubblica che si fonda su una sua Costituzione, ha una sua bandiera e un inno ben riconosciuti e riconoscibili.

Ideali risorgimentali che, attraversando secoli e geografie, permangono nei gesti e nei simboli presso l’area sacra di “Nuraghe Chervu”, area che ricorda i Caduti della Prima Guerra Mondiale, IV Guerra di Indipendenza Italiana.

Il monumento, eretto, nel 2008, alle porte orientali della città di Biella vicino al Torrente Cervo, è dedicato alla Brigata “Sassari” e ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale.

Nel Centesimo Anniversario delle celebrazioni della Grande Guerra (1915-1918) la Città di Biella ha accolto la proposta del locale Circolo Culturale Sardo per avviare il completamento di quell’area monumentale, inserendovi un lastricato commemorativo composto da pietre di memoria provenienti dai Comuni d’Italia, affinché la memoria collettiva ne sia rinvigorita e tramandata.

Su ogni pietra, recuperata da lastricati desueti o da rivestimenti accatastati, e significativa per le diverse Comunità, sono incisi il nome del Comune e il numero dei Caduti nell’immane conflitto, quale contributo a rievocare il dolore delle guerre e dei sacrifici che hanno contribuito alla creazione dell’Italia moderna.
Dai Comuni italiani che hanno favorevolmente accolto la proposta continuano ad arrivare a Biella altre pietre di memoria.

L’iniziativa, sostenuta dalla Prefettura di Biella, è accreditata quale progetto rientrante nel “Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri”; col parere pienamente favorevole del Ministero dell’Interno, il progetto è esteso dalla Prefettura di Biella alle Amministrazioni di tutti i Comuni d’Italia.

In occasione della 96 esima Adunata Nazionale degli Alpini, le pietre di memoria potranno essere consegnate direttamente a Biella nelle mani dei soldati della Brigata “Sassari”, presenti in città con una mostra del Museo Storico di Sassari. Alcuni pannelli di tale mostra sono precisamente dedicati a battaglie in cui “Sassarini” e “Alpini” hanno combattuto fianco a fianco sul fronte orientale.

Simmaco Cabiddu

Nelle immagini, Biella, 17 marzo 2025, bandiere a “Nuraghe Chervu”; Biella (immagine di repertorio), 17 marzo 2019 inaugurazione primo lotto del selciato commemorativo dell’area monumentale “Nuraghe Chervu” con pietre provenienti da comuni italiani.

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