In una splendida giornata primaverile, giovedì 10 aprile 2025, le Scuole statali dell’Infanzia “Teresa Gromo Cridis” e “Thes Vigna”, appartenenti all’Istituto Comprensivo San Francesco di Biella, guidato dalla Dirigente scolastica Monica Pisu, hanno partecipato a una speciale esperienza di educazione ambientale presso l’Oasi delle Api, nota anche come Casiddos de Nuraghe Chervu.
L’iniziativa, inserita nel progetto educativo “L’Arte”, ha visto protagonisti circa sessanta bambini tra i 3 e i 5 anni, accompagnati dalle insegnanti Michela Garola e Franca Renda per la scuola Thes, e da Stefania Catto, Roberta Asaro, Sonia Busa, Antonella Massella e Rosa Miserendino per il Cridis.
Accolti da Battista Saiu, presidente del Circolo Culturale Sardo di Biella, e da Paolo Detoma, presidente dell’Associazione Biellese Apicoltori, i piccoli studenti hanno esplorato il giardino mediterraneo dell’Oasi, popolato da essenze botaniche tipiche sarde fornite da Fo.Re.S.T.A.S. – l’Agenzia Forestale Regionale della Sardegna. Un luogo suggestivo e didatticamente prezioso, situato alle porte orientali della città, dove la biodiversità e il sapere tradizionale si fondono in un’esperienza formativa unica.
Durante la visita all’aula didattica all’aperto, i bambini hanno potuto osservare da vicino l’operoso mondo delle api. Tra i fiori in piena fioritura e il profumo del polline, hanno assistito con meraviglia al via vai incessante delle api tra le arnie. Paolo Detoma ha mostrato i telaini popolati da centinaia di api ronzanti, spiegando in modo semplice e coinvolgente la vita dell’alveare e il ruolo fondamentale della regina.
«L’obiettivo di questa visita – spiegano le maestre della scuola Thes – è quello di riconnettere i bambini all’ambiente in cui vivono e a un mondo naturale che, purtroppo, è sempre più distante per loro».
Anche le insegnanti del Cridis sottolineano il valore educativo dell’esperienza: «Per i bambini è stata un’occasione divertente, emozionante e profondamente significativa. Un’esperienza che li ha coinvolti in prima persona, contribuendo alla costruzione del loro imprinting ambientale e della consapevolezza ecologica».
Educazione ambientale: una priorità per il futuro
L’esperienza delle scuole biellesi si inserisce in un quadro più ampio in cui l’educazione ambientale gioca un ruolo sempre più centrale nella formazione delle nuove generazioni. Secondo numerosi studi internazionali, la familiarità con la natura nei primi anni di vita è fondamentale per sviluppare empatia verso l’ambiente, senso di responsabilità ecologica e comportamenti sostenibili.
Progetti come questo non solo avvicinano i bambini alla natura, ma promuovono anche la conoscenza di ecosistemi fondamentali come quello delle api, insetti impollinatori essenziali per la sopravvivenza di molte specie vegetali e, di riflesso, dell’intera catena alimentare.
Investire nella sensibilizzazione ambientale sin dalla prima infanzia significa gettare le basi per un futuro più sostenibile, formando cittadini consapevoli, attenti e rispettosi del mondo che li circonda.
Eulalia Galanu
Nelle immagini, bambini della scuola dell’infanzia in visita all’Oasi delle Api e all’area monumentale di Nuraghe Chervu.